Il Bonus Verde concede una detrazione in misura pari al 36% delle spese sostenute per gli interventi di “sistemazione a verde” delle aree appartenenti a immobili già esistenti.
I lavori ammessi sono numerosi e possono comprendere la realizzazione ex novo di un’area verde dove prima non esisteva, oppure possono contemplare il rinnovo radicale di un’area verde già esistente, purché non si tratti comunque di lavori periodici ordinari o semplice acquisto di piante.
Le “aree verdi” interessate dai lavori ammissibili al Bonus Verde possono essere anche i balconi o i terrazzi, sia delle singole unità immobiliari che delle parti comuni esterne degli edifici condominiali.
Approfondiamo di seguito.
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Sommario
Con il Bonus Verde è possibile quindi realizzare diverse tipologie di interventi, che devono sempre essere finalizzati alla sistemazione a verde di un’area esterna di un’unità o di un edificio residenziali, incluse le pertinenze o le recinzioni.
Tra i lavori ammessi all’incentivo è possibile anche procedere alla realizzazione di:
Possono essere interessate dai lavori esclusivamente le aree scoperte private ed è sempre fondamentale che gli interventi interessino l’intera area esterna e non solo una parte di questa.
Ad esempio, se si intende sistemare a verde un giardino sarà necessario intervenire radicalmente sullo stesso, e questo vale per tutte le possibili aree verdi, inclusi i balconi e i terrazzi.
In quest’ottica, non è possibile portare in detrazione le spese per:
Per il Bonus Verde, infatti, è obbligatorio che gli interventi siano affidati ad un’impresa (o a più imprese), anche se comunque sarà possibile includere le spese relative all’acquisto di specie vegetali, alberi, materiali ecc. anche da fornitori diversi.
Tra i costi ammessi rientrano inoltre anche quelli di progettazione e manutenzione.
Non saranno invece detraibili le sole spese di acquisto di piante o materiali, né le spese di manutenzione ordinaria, se principalmente non è compreso un intervento radicale di sistemazione a verde dell’intera area.
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Advertisement - PubblicitàCome detto, anche i balconi e i terrazzi sono parti esterne dell’immobile idonee ai fini del Bonus Verde, e possono dunque essere oggetto di lavori agevolabili.
A questo proposito, la Circolare n. 17/E del 26 giugno 2023 ha ricordato che:
“La realizzazione di fioriere e l’allestimento a verde di balconi e terrazzi è agevolabile solo se permanente e sempreché si riferisca ad un intervento innovativo di sistemazione a verde degli immobili residenziali.”
Gli interventi che si realizzano su balconi e terrazzi dovranno quindi essere per forza permanenti – ad esempio con la realizzazione di fioriere fisse – e dovranno sempre interessare l’intera area adibita a balcone o terrazzo.
Per quanto riguarda invece i semplici interventi di manutenzione ordinaria, ricordiamo che il Bonus Ristrutturazione ammette tra le spese detraibili anche la riparazione di balconi e terrazze, nonché delle relative impermeabilizzazione e pavimentazioni.
Per saperne di più leggi: “Bonus Ristrutturazione e manutenzione ordinaria: cosa comprende”
Advertisement - PubblicitàIl Bonus Verde è stato rinnovato l’ultima volta con la Legge di Bilancio 2022, che ne ha disposto l’efficacia per le spese che si sostengono fino al 31 dicembre 2024. È plausibile comunque credere che sarà rinnovato alla fine di quest’anno.
Possono usufruire dell’incentivo tutti contribuenti che possiedono o detengono (in base a diritti reali o contratto di locazione o comodato d’uso) l’immobile in cui è ubicata l’area esterna interessata dai lavori.
Sono ammissibili tra l’altro anche i familiari conviventi degli stessi proprietari o detentori.
Per saperne di più, leggi: “Bonus Verde 2024: a chi spetta? la guida completa al bonus”
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