La sostituzione delle tegole e il rinnovo delle impermeabilizzazioni sono interventi che si possono realizzare beneficiando della detrazione al 50% concessa dal Bonus Ristrutturazione.
L’incentivo prevede infatti che sia possibile conseguire una vasta serie di lavori differenti tra loro, che siano mirati al recupero del patrimonio edilizio ma non solo. Il Bonus Ristrutturazione ammette difatti anche numerose tipologie di interventi dedicati al risparmio energetico, alla ricostruzione, all’acquisto, alla nuova costruzione e molto altro ancora.
Per saperne di più, leggi: “Bonus Ristrutturazione: tutti gli interventi possibili, Guida completa”
Sommario
Gli interventi riguardanti la sostituzione delle tegole o il rinnovo delle impermeabilizzazioni rientrano nella categoria della “manutenzione ordinaria”, così come previsto dal TUE, all’art. 3, comma 1, lettera a).
Si tratta nello specifico di tutti quei lavori mirati alla riparazione, al rinnovamento o alla sostituzione delle finiture, che possano essere utili a mantenere efficienti nel tempo gli immobili e tutti gli impianti a servizio degli stessi.
Per questo motivo, possono rientrare nella manutenzione ordinaria solo gli interventi che siano generalmente mirati al recupero e al mantenimento di elementi già esistenti, mentre non possono essere ricompresi qui i lavori legati alla realizzazione di opere ex novo.
In quest’ottica, la Circolare n. 57 del 24 febbraio 1998 ha chiarito tempo fa che, comunque, anche nei casi di sostituzione di elementi esistenti, è fondamentale che vengano utilizzati gli stessi materiali, finiture ed elementi già impiegati nella struttura. Nel caso in cui non fosse possibile l’impiego dei medesimi materiali, è necessario che tutti gli elementi che si scelgono di utilizzare risultino essere analoghi a quelli già esistenti.
In caso contrario, i lavori che si conseguono non potrebbero essere ricompresi nella manutenzione ordinaria, ma sarebbero classificati invece nella categoria della “manutenzione straordinaria”. Questa non solo permette di riparare, sostituire e rinnovare gli elementi dell’immobile con l’utilizzo di materiali diversi dai precedenti, ma consente anche in alcuni casi di realizzare ex novo parti strutturali o finiture che risultino necessari a mantenere l’immobile sempre efficiente e agibile nel tempo (approfondisci qui).
Advertisement - PubblicitàTutti i lavori rientranti nella categoria della manutenzione ordinaria sono ammissibili al Bonus Ristrutturazione, inclusi gli interventi di sostituzione delle tegole o di rinnovo delle impermeabilizzazioni dell’immobile.
È fondamentale però ricordare che in questo caso vengono escluse dal beneficio le unità immobiliari singole, e quindi tali lavori possono essere generalmente conseguiti solo nelle parti comuni degli edifici.
Esistono tuttavia molte eccezioni a questa regola, anche solo considerando ad esempio il principio di “assorbimento” degli interventi minori in virtù di quelli di maggiore entità.
In questi casi, se la singola unità immobiliare viene ristrutturata o è oggetto di interventi che possono rientrare, ad esempio, nel restauro o nella manutenzione straordinaria, è possibile legare a queste tipologie di lavori anche tutti gli interventi di riparazione e finitura “minori” che sono compresi nella manutenzione ordinaria.
Tali interventi saranno considerati correlati a quelli principali e tutte le spese potranno essere incluse in detrazione.
Ulteriori eccezioni riguardano gli interventi mirati, ad esempio, al contenimento dell’inquinamento acustico o alla bonifica degli immobili dall’amianto.
Nel primo caso, se si può dimostrare che i lavori sono serviti a ridurre il “passaggio” delle fonti sonore, sarà possibile anche solo procedere alla sostituzione dei vetri o degli infissi presenti in casa. Tali lavori, pur rientrando nella manutenzione ordinaria, sono conseguibili sia negli edifici che nelle singole unità.
La stessa cosa accade per i lavori finalizzati alla bonifica dall’amianto. Le spese legate a questo intervento infatti sono sempre ammissibili al Bonus Ristrutturazione, a prescindere dalla loro entità o dalla categoria di lavori alla quale appartengono. Anche se dovessero quindi essere semplici lavori ordinari, possono comunque essere portati in detrazione anche in riferimento alle singole unità immobiliari.
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In quest’ottica, la sostituzione delle tegole o il rinnovo delle impermeabilizzazioni – nel caso in cui si trattasse di lavori di completamento conseguenti alla bonifica del tetto dall’amianto – sono interventi che potranno senza dubbio essere conseguiti anche nelle singole unità.
Per quanto riguarda gli edifici condominiali invece, i lavori di manutenzione ordinaria sono sempre ammissibili al Bonus Ristrutturazione, a prescindere dal fatto che siano legati o meno a lavori di maggiore entità.
Ricordiamo in ogni caso che l’agevolazione è dedicata esclusivamente agli immobili residenziali, e quindi che vengono utilizzati a scopo abitativo. Non possono essere ricompresi qui i lavori su edifici o unità strumentali.
Advertisement - PubblicitàLa sostituzione delle tegole o il rinnovo delle impermeabilizzazioni sono quindi, senza dubbio, interventi di manutenzione ordinaria che possono essere ammessi al Bonus Ristrutturazione.
Oltre a questi, è possibile inoltre ad esempio:
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