Che cosa accade se un contribuente che sta usufruendo del Bonus Ristrutturazioni decide di vendere l’immobile prima che siano conclusi i 10 anni dal compimento della detrazione?
Che cosa accade se un contribuente che sta usufruendo del Bonus Ristrutturazioni decide di vendere l’immobile prima che siano conclusi i 10 anni dal compimento della detrazione?
In casi del genere, il venditore può continuare ad usufruire dei restanti mesi di detrazione, gli stessi passano all’acquirente oppure l’incentivo va perduto?
Approfondiamo di seguito.
Advertisement - PubblicitàA chiarire il dubbio ci hanno pensato le Entrate rispondendo alla domanda posta da un contribuente su FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia.
Il contribuente afferma di aver compiuto degli interventi di ristrutturazione edilizia nel 2016, usufruendo del Bonus Ristrutturazioni.
Egli dichiara, com’è ovvio, di stare usufruendo della detrazione in 10 anni nella misura del 50% delle spese effettuate per gli interventi edilizi.
Ad oggi, il soggetto si appresta a vendere il 50% dell’immobile per il quale usufruisce ancora della detrazione, e chiede dunque alle Entrate che cosa accade alle restanti mensilità di cui ancora non ha usufruito.
Advertisement - PubblicitàL’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti piuttosto interessanti sull’argomento, affermando che un caso del genere non determina il trasferimento delle rate in detrazione rimanenti all’acquirente.
Questo, viene chiarito, accadrebbe solo nel caso in cui il contribuente si apprestasse a vendere l’intero immobile per il quale usufruisce del Bonus Ristrutturazioni, e dunque il 100%.
Nella situazione mostrata dal soggetto, visto che egli è intenzionato a vendere unicamente una quota del fabbricato, più precisamente il 50%, allora non si configura la possibilità di passare le rate all’acquirente.
Il Fisco chiarisce maggiormente che le rate residue del Bonus Ristrutturazioni potrebbero essere trasferite a chi acquista l’immobile solo in un caso preciso. Ovvero, quando il venditore effettua il rogito per il passaggio di proprietà dell’intero fabbricato e, solo se nel contratto non si specifica diversamente.
In sostanza, è possibile per il venditore applicare all’atto di compravendita una clausola che sancisce che le rate residue dell’incentivo continueranno ad essere utilizzate da lui, e non saranno trasferite all’acquirente.
Nel caso in cui tale clausola non venga aggiunta invece, con la vendita dell’intero immobile anche le rate restanti del Bonus Ristrutturazioni passerebbero al beneficio dell’acquirente.
Comunque sia, il quadro mostrato dal contribuente nella domanda posta alle Entrate configura la vendita dell’immobile al 50% e non al 100%. In tale scenario è impossibile che le rate residue vengano trasferite all’acquirente, in quanto il venditore è l’unico soggetto a poterne usufruire finché manterrà anche una sola quota di proprietà.
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