È possibile procedere con l’accorpamento di due immobili, tra l’altro eseguendo interventi di barriere architettoniche, beneficiando sia del Bonus Ristrutturazioni che del Bonus Barriere Architettoniche 2022.
È possibile procedere con l’accorpamento di due immobili, tra l’altro eseguendo interventi di barriere architettoniche, beneficiando sia del Bonus Ristrutturazioni che del Bonus Barriere Architettoniche 2022.
Ciò, chiaramente, a patto che vengano rispettati tutti i requisiti richiesti per usufruire di entrambe le agevolazioni, e a condizione che le spese sostenute siano distinte in maniera univoca.
Questo in sostanza è quanto spiegato di recente dall’Agenzia delle Entrate con la risposta ad interpello n. 461 del 21 settembre 2022.
Approfondiamo di seguito.
Sommario
Nel caso in oggetto, l’istante rappresenta di essere co-proprietaria, con il coniuge, di due appartamenti adiacenti, ubicati all’interno di un edificio condominiale composto da più di 8 unità immobiliari.
Si fa sapere che l’istante e il coniuge hanno una figlia affetta da disabilità motoria con invalidità certificata al 100% e, per consentire alla ragazza di accedere autonomamente con carrozzina a tutti i locali delle due unità, ad aprile 2022 sono stati avviati degli interventi edilizi che interessano entrambi gli appartamenti.
Nello specifico, l’intenzione è quella di ristrutturare le unità al fine di accorparle, costituendo quindi un solo appartamento. Allo stesso tempo, i coniugi vorrebbero appunto eseguire degli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche a favore della figlia disabile, ovvero:
L’istante chiede quindi se, per le spese mirate a tutti gli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche, i due coniugi possano beneficiare della detrazione al 75%, concessa per le spese sostenute nel corso del 2022 dal decreto Rilancio all’art. 119-ter.
Per quanto riguarda invece i costi legati al collegamento dei due appartamenti, con anche la sostituzione di una delle porte d’ingresso e dei serramenti, si domanda se sia possibile beneficiare del Bonus Ristrutturazioni con detrazione al 50%.
Con documentazione integrativa è stato precisato che le spese riferibili alle due agevolazioni saranno chiaramente distinte e comprenderanno interventi differenti.
Advertisement - PubblicitàL’Agenzia delle Entrate chiarisce che, in merito al bonus barriere architettoniche 2022, le spese agevolabili sono tutte quelle sostenute per eseguire interventi di abbattimento delle barriere su unità immobiliari esistenti.
Si fa presente inoltre che il decreto Rilancio prevede che la detrazione spetti:
“anche per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.”
Tutti gli interventi che si eseguono, in ogni caso, devono obbligatoriamente rispettare i requisiti di cui al decreto ministeriale n. 236 del 14 giugno 1989, in materia di adattabilità, accessibilità e visitabilità degli edifici.
Come chiarito poi dalla Circolare 23/E del 23 giugno 2022, si precisa che il bonus barriere 2022 è un’agevolazione differente da quella prevista dal TUIR, all’art. 16-bis, comma 1, lettera e), ovvero la detrazione al 50% già esistente per gli interventi volti all’abbattimento delle barriere.
Allo stesso modo, è differente anche dal Superbonus 110%, che nasce sempre con il decreto Rilancio ma ammette la possibilità di compiere lavori di abbattimento delle barriere tra la categoria degli interventi trainaTI, che quindi possono essere eseguiti solo congiuntamente ai lavori trainaNTI.
Leggi anche: “Superbonus 110% e barriere architettoniche: sì anche nel 2022”
Advertisement - PubblicitàIn riferimento al Bonus Ristrutturazioni – e quindi ai lavori mirati al collegamento dei due appartamenti, con sostituzione di una porta d’ingresso e dei serramenti – anche qui si fa presente che, nel rispetto di tutti i requisiti richiesti dalla normativa, l’istante e il coniuge potranno fruire della detrazione al 50%.
A questo proposito, è fondamentale appunto che le spese che si portano in detrazione, in riferimento all’una e all’altra agevolazione, siano chiaramente distinte mediante fatture o documenti riportanti per entrambe l’analisi delle spese.
Ricordiamo infine che sia il Bonus barriere architettoniche 2022 sia il Bonus Ristrutturazioni al 50%, ammettono la possibilità di scegliere le opzioni alternative alla detrazione, quali la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Il bonus ristrutturazioni, tuttavia, concede la scelta solo per quanto riguarda determinati interventi. Per approfondire l’argomento leggi: “Bonus Ristrutturazioni: Cessione e Sconto, quando non sono ammessi”
Le opzioni alternative sono attualmente valide fino al 2024, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2022.
Leggi anche: “Bonus Ristrutturazioni per acquisto: sì a Cessione del Credito”
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