Il Bonus Casa 2018 si caratterizza per una serie di benefici di natura fiscale che mirano ad agevolare principalmente tutti coloro che hanno deciso di ristrutturare casa o di riqualificarla sotto l’aspetto del consumo energetico. Tuttavia il Bonus Casa 2018 contiene tutta un’altra serie di agevolazione che proseguendo nella lettura avrai modo di scoprire.
Sommario
Il fulcro delle agevolazioni fiscali rientranti nel novero di quelle misure che vanno sotto il nome onnicomprensivo di Bonus Casa 2018 si caratterizza per il fatto di riguardare primariamente le detrazioni fiscali legate a lavori di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico che vanno ad interessare sia le singole abitazioni, sia le parti comuni dei condomini dove tali abitazioni si trovano.
Andando a vedere più nello specifico potrai renderti conto di come il fisco garantisca una detrazione pari alla metà delle spese sostenute per quanto concerne le ristrutturazioni edilizie. Va detto che vi è tuttavia un limite massimo fissato, per quanto concerne questa tipologia di spese, pari a 96 mila euro.
Un altro aspetto molto importante che devi tenere in considerazione è quello relativo al fatto che tale detrazione è garantita per i lavori effettuati fino alla data del 31 dicembre di quest’anno e che se non vi saranno proroghe in questa ultima parte dell’anno, in quello venturo la detrazione non sarà più del 50%, ma del 36% su una spesa massima di 48 mila euro.
Sempre nell’ambito delle agevolazioni fiscali previste previste dal Bonus Casa 2018 sono previste detrazioni che vanno dal 70% all’80% per le abitazioni e dal 75% all’85% per i condomini, per quanto concerne interventi di natura anti-sismica.
Entrando più nello specifico, devi sapere che l’importo massimo su cui calcolare queste detrazioni è sempre quello di 96 mila euro e che la detrazione sarà pari al 70% per le abitazioni e al 75% per le parti comuni dei condomini nel caso in cui i lavori rendano concreto il passaggio ad una classe di rischio inferiore, mentre la detrazioni saranno dell’80 e dell’85% se gli interventi rispettivamente sulle abitazioni e le parti comuni renderanno possibile il passaggio a 2 classi di rischio inferiore.
Advertisement - PubblicitàCome hai già avuto modo di scoprire, il Bonus Casa 2018 varato dal Governo presta molta attenzione anche all’aspetto del risparmio energetico, incentivandolo con tutta una serie di agevolazioni fiscali che mirano a spingere gli utenti a porre in essere lavori attraverso i quali riqualificare i propri immobili da un punto di vista energetico.
Per quanto concerne il calcolo delle agevolazioni fiscali previste, devi sapere che il calcolo risulta più complicato rispetto a quanto esposto per le detrazioni analizzate fino a questo momento. Il motivo di tale maggiore complessità va ricercato nel fatto che sono state previste differenti aliquote in relazione al tipo di interventi che si è deciso di eseguire ed anche in considerazione dell’immobile su cui si è intervenuti.
Andando con ordine, vanno prima analizzate le varie aliquote: la prima aliquota è stabilita nel 65% delle spese certificabili che si sono dovute affrontare dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre dell’anno in corso per lavori che abbiano interessato la singola abitazione o le parti comuni dei condomini.
La seconda aliquota è invece pari al 70% dei costi certificabili sostenuto nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2017 ed il 31 dicembre 2021 per lavori che abbiano interessato sempre le parti comuni dei condomini, con la specifica che tali lavori devono aver coinvolto l’involucro dell’edificio per una incidenza che deve superare 1/4 della cosiddetta “superficie disperdente lorda” del medesimo.
La terza aliquota è del 75% e riguarda i costi dei lavori sostenuti nello stesso lasso di tempo interessato dalla aliquota precedente. La differenza sostanziale è che ad essere coinvolti sono i lavori effettuati sempre sulle parti comuni dei condomini, ma con l’obiettivo di arrivare ad una prestazione energetica più soddisfacente durante tutto il corso dell’anno.
Le ultime aliquote sono dell’80 e dell’85% e sono relative a spese con cui sono stati finanzianti lavori sempre sulle parti comuni dei condomini, ma in determinate zone d’Italia, ovvero quelle rientranti sotto un certo livello di rischio sismico. Per ottenere questa tipologia di detrazione è necessario che gli interventi abbiano portato all’abbassamento della classe di rischio.
Advertisement - PubblicitàTra le ulteriori agevolazioni fiscali che il Bonus Casa 2018 contiene e che potrebbero interessarti vi sono quelle con cui il legislatore cerca di spingere chi possiede una abitazione ad acquistare mobili ed elettrodomestici ad impatto ambientale ridotto. Andando nello specifico, devi sapere che è possibile detrarre la metà delle spese, sempre certificabili, che si siano dovute affrontare per l’acquisto di elettrodomestici e mobili.
Va comunque specificato che vi è una soglia massima di spesa oltre la quale non è possibile usufruire di tale agevolazione fiscale e che questa è fissata in 10 mila euro. Molto importante è anche il cosiddetto “Bonus Verde“, il quale consiste nella possibilità di ottenere un risparmio fiscale legato a costi relativi a lavori di ripristino o ristrutturazione di terrazzi e giardini, sia di pertinenza di abitazioni che di natura condominiale.
Andando nello specifico del risparmio garantito dalla normativa inserita nel Bonus Casa 2018, devi sapere che la detrazione in oggetto è inferiore rispetto a quelle descritte fino a questo momento, perché si attesta sul 36% delle spese certificabili a cui si è dovuto far fronte e il tetto oltre qui non è più richiedibile risulta essere di 5 mila euro.
Per quanto concerne un elenco esaustivo dei lavori che possono essere fatti rientrare nell’alveo di tale detrazione, puoi fare riferimento alla Legge di Bilancio di quest’anno e più nello specifico al comma 12 dell’art. 1.
Infine, devi essere messo al corrente del fatto che il Bonus Casa 2018 ha confermato in toto, come prassi di questi ultimi anni, le agevolazioni previste per quanto concerne l’acquisto della cosiddetta “prima casa” ed anche quelle con cui si va ad agevolare chi ha un immobile di proprietà e decide di affittarlo e chi invece è alla ricerca di una abitazione in cui abitare in affitto.
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