Le agevolazioni “prima casa” si applicano anche agli immobili ricevuti in donazione, a condizione di vendere entro un anno l'immobile già posseduto e rispettare i requisiti indicati nell’atto.
La Corte Tributaria della Campania ha confermato che il termine triennale per ultimare i lavori sugli immobili in costruzione, richiesto per le agevolazioni "prima casa", non rientra nelle sospensioni normative della pandemia.
Il credito d'imposta per il riacquisto della prima casa è valido anche se la nuova abitazione viene comprata prima della vendita, purché si rispettino le condizioni normative.
L'acquisto della prima casa in comunione legale richiede il coinvolgimento di entrambi i coniugi per accedere alle agevolazioni fiscali, come confermato dalla Corte di cassazione.
La Legge di Bilancio 2025 estende e potenzia il fondo prima casa, con nuove risorse e garanzie maggiorate, offrendo supporto stabile fino al 2027 per giovani, famiglie e categorie prioritarie.
Ecco la guida completa sulle condizioni necessarie per mantenere le agevolazioni fiscali “prima casa” in caso di vendita e acquisto successivo di un immobile.
La normativa richiede che, per usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa, entrambi i coniugi, in comunione dei beni, rendano le dichiarazioni necessarie, come chiarito dalla recente ordinanza della Cassazione.
La Corte di Cassazione ha stabilito che l'inagibilità di un immobile non giustifica la mancata vendita entro un anno per mantenere le agevolazioni "prima casa", escludendo la forza maggiore.
Chi vende un immobile acquistato con le agevolazioni “prima casa” prima dei cinque anni rischia di perdere i benefici fiscali se non procede all'acquisto di una nuova abitazione in piena proprietà entro un anno dalla vendita.
Il trasferimento fiduciario di un immobile a un mandatario non consente di ottenere le agevolazioni fiscali “prima casa” per un nuovo acquisto, configurandosi come abuso del diritto secondo la Cassazione.
Le agevolazioni fiscali "prima casa" sono accessibili anche a chi possiede la nuda proprietà di un immobile, purché questa non sia stata acquisita con agevolazioni precedenti. In caso contrario, sarà necessario vendere l’immobile entro un anno dal nuovo acquisto.
Le nuove direttive per le agevolazioni prima casa under 36 includono flessibilità sulla certificazione ISEE e procedure chiare per il credito d’imposta, garantendo benefici fiscali ottimali.
Per incentivare l'acquisto di una prima casa, negli anni sono state introdotte diverse agevolazioni fiscali, che consentono una riduzione significativa delle imposte sulla compravendita.
Esaminando le norme italiane, si evidenzia come le proprietà di lusso siano escluse dai vantaggi fiscali per la prima casa, seguendo specifici criteri e interpretazioni giuridiche.
Il Bonus Prima Casa 2024 è un'importante misura destinata a chi sta pensando di acquistare un immobile presso il quale stabilire la propria residenza.