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Bonus Prima Casa 2020: chi può accedere

Bonus Prima Casa 2020: chi può accedereBonus Prima Casa 2020: chi può accedere
Ultimo Aggiornamento:

Nella Legge di Bilancio 2020 abbiamo assistito alla proroga della maggior parte degli incentivi in vigore lo scorso anno, tra quindi ritroviamo anche il Bonus sull’acquisto della Prima Casa per il 2020.

Si tratta di un’agevolazione destinata a chi decide di comprare un nuovo immobile che utilizzerà come abitazione principale. L’incentivo in merito viene applicato con la modalità di riduzione fiscale.

Gli obbiettivi del Bonus Prima Casa 2020 sono due: agevolare l’acquisto per i cittadini, e favorire la ripresa del mercato immobiliare italiano.

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Bonus Prima Casa 2020: i requisiti

Per prima cosa, c’è da specificare che per accedere alle agevolazioni del Bonus Prima Casa 2020, è necessario che l’immobile che si acquista sia accatastato in Categoria A. Tutte le abitazioni civili appartenenti a questa categoria sono idonee per ottenere la riduzione delle imposte, eccetto per le seguenti sottocategorie:

  • A/1, casa signorile;
  • A/8, villa;
  • A/9, castello o palazzo storico;
  • A/10, ufficio privato.

Oltre alla categoria catastale, ecco gli altri requisiti necessari per accedere al bonus:

  • L’acquirente non deve già avere una casa intestata o co-intestata a suo nome. A meno che egli non abbia comprato l’abitazione precedente usufruendo anche allora del bonus prima casa, e che dichiari di voler acquistare la nuova per venderla entro 1 anno;
  • Entro 18 mesi dal rilascio, l’acquirente deve registrare la sua residenza presso la nuova casa. La residenza non è indispensabile se il cittadino può provare di avere legami con il comune in cui si trova l’abitazione, che possono essere di studio, di lavoro o di volontariato.
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Riduzione delle imposte: come viene applicato l’incentivo

Sappiamo quindi che le modalità di attuazione rimangono le stesse dell’anno scorso, il Bonus prima casa 2020 consisterà in una riduzione delle imposte.

La prima interessa chi acquista la casa da un privato o da un’azienda passiva di IVA. In questo caso, al posto dell’IVA, si paga normalmente l’imposta di registro al valore del 9%. Mentre con il bonus l’importo si riduce al 2%. Oltre a questo, il soggetto usufruirà di un tasso fisso di 200€ sia per l’imposta catastale che per quella ipotecaria.

Chi invece decide di acquistare la nuova casa da un’impresa costruttrice, e quindi deve pagare l’IVA, otterrà una riduzione della stessa imposta sul valore aggiunto, al 4% invece che al 10%.

Potrà usufruire del bonus prima casa 2020 anche chi ottiene una casa in successione (eredità), oppure come donazione, e la vuole adibire ad abitazione principale. In tal caso, l’agevolazione sulle imposte si applica solo su quella catastale e su quella ipotecaria. Con tasso fisso di 200€ per ognuna.



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TAGS: abitazione, bonus, bonus prima casa, casa, imposta registro, incentivi, iva

Autore: Redazione Online

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