In data 25 luglio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova mini-guida grafica relativa al Bonus Prima Casa under 36. Approfondiamo di seguito.
In data 25 luglio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova mini-guida grafica relativa al Bonus Prima Casa under 36.
Si tratta in sostanza di un Bonus Prima Casa “potenziato” che segue di base le stesse regole dell’incentivo tradizionale, ma invece di concedere la riduzione dell’IVA e/o delle imposte per l’acquisto della prima casa, ne ammette il totale azzeramento.
La misura è dedicata esclusivamente ai giovani sotto i 36 anni (ovvero che non sono ancora entrati nel 36esimo anno d’età), che dispongono di un ISEE non superiore ai 40 mila euro.
Il Bonus Prima Casa under 36 è stato introdotto dal Decreto Sostegni BIS e poi prorogato dalla Legge di Bilancio 2022 fino alla fine di quest’anno.
Ciò significa che, attualmente, possono beneficiare dell’azzeramento delle imposte i giovani sotto i 36 anni che acquistano la prima casa tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2022.
Approfondiamo di seguito.
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Sommario
La nuova mini-guida dell’Agenzia delle Entrate consiste in un’infografica di facile comprensione, che illustra punto per punto tutto quello che c’è da sapere per beneficiare del Bonus Prima Casa under 36. Puoi consultarla qui
La pubblicazione è a cura della Sezione pubblicazioni on line dell’ufficio Comunicazione e Stampa delle Entrate.
Come abbiamo accennato sopra, l’incentivo che ammette l’azzeramento delle imposte sull’acquisto della Prima Casa prevede dei precisi requisiti da rispettare. Ma attenzione, perché rimarranno comunque da soddisfare anche i criteri generalmente richiesti per l’usufrutto del Bonus Prima Casa ordinario.
Ciò significa che, potranno beneficiare dell’agevolazione i giovani fino al 35esimo anno d’età (ovvero che hanno ancora compiuto 36 anni e non sono neanche entrati nell’anno solare in cui compiranno 36 anni – Approfondisci qui) che:
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Attenzione, in riferimento ai Punti 4, 5 e 6, ci sono dei chiarimenti da fare. Difatti segnaliamo che:
Vediamo quindi in cosa consiste e come funziona il Bonus Prima Casa under 36 che, in realtà, concede una riduzione dalle imposte anche per quanto riguarda i finanziamenti finalizzati alla costruzione o alla ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.
L’agevolazione dedicata agli under 36 concede le seguenti forme d’incentivazione.
Per gli acquisti che non sono soggetti al pagamento dell’IVA, si avrà un azzeramento totale anche delle imposte di registro, ipotecaria e catastale. Non sarà dovuta quindi alcuna imposta per gli atti di compravendita.
Per gli acquisti assoggettati ad IVA, invece:
Come abbiamo accennato sopra poi, il Bonus Prima Casa under 36 ammette una riduzione di imposta anche per quanto riguarda i finanziamenti erogati per l’acquisto, ma anche per la costruzione o la ristrutturazione, di immobili ad uso abitativo.
In questi casi, i giovani sotto i 36 anni saranno esenti dal pagamento dell’imposta sostitutiva.
Viene precisato infine che, come già accade normalmente per gli altri atti di acquisto assoggettati all’imposta di registro proporzionale, anche gli atti di acquisto della Prima Casa under 36 sono esenti dal pagamento dell’imposta di bollo.
Ricordiamo che il Bonus si applica esclusivamente ai rogiti definitivi e non a quelli preliminari. Le somme per le imposte eventualmente richieste in sede di firma del contratto preliminare devono quindi essere versate. Possono però essere richieste a rimborso successivamente (vedi qui come).
Advertisement - PubblicitàLe tipologie di immobili che si possono acquistare con il Bonus Prima Casa under 36, chiaramente, sono solo quelle ad uso abitativo.
Nello specifico, sono ammesse solo le seguenti categorie catastali:
Attenzione, con l’unità residenziale è possibile inoltre acquistare un’eventuale pertinenza dell’abitazione, che deve rientrare tra le seguenti categorie:
Sarà possibile acquistare però solo una pertinenza per categoria. Ovvero, se ad esempio l’abitazione disponesse di una pertinenza in C/2 e di un’altra in C/6, allora le si potrebbe integrare entrambe nell’atto d’acquisto che gode dell’azzeramento delle imposte.
Qualora invece l’abitazione disponesse, ad esempio, di due pertinenze in C/6, allora il beneficiario potrebbe fruire dell’agevolazione solo per una di queste.
L’Agenzia precisa anche che l’acquisto della pertinenza può avvenire insieme all’atto di acquisto dell’abitazione o, in alternativa, può anche essere fatto con rogito separato, purché sia comunque stipulato entro i termini di vigenza dell’incentivo e nel rispetto di tutti gli altri requisiti.
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Advertisement - PubblicitàCome abbiamo detto prima, tra i requisiti da soddisfare per beneficiare del bonus prima casa under 36, c’è anche quello che impone che il beneficiario abbia un ISEE non superiore a 40.000 euro.
A questo proposito si precisa che l’ISEE sarà calcolato sui redditi e sul patrimonio posseduto nel secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). Ciò significa che:
Per via del periodo emergenziale legato al Covid-19, lo ricordiamo, il Governo ha disposto la sospensione di tutti i termini e le scadenze relativi agli adempimenti da rispettare per non perdere le agevolazioni per l’acquisto della Prima Casa.
La sospensione inizialmente riguardava gli atti stipulati tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020. Era interessato pertanto il Bonus Prima Casa ordinario, ma non il Bonus Under 36 (che ancora non esisteva).
Nel corso del tempo tuttavia, la sospensione è stata prorogata più volte, da ultimo dal decreto legge n. 228/2021, che ne ha esteso gli effetti fino al 31 marzo 2022.
Anche il Bonus Prima Casa under 36, pertanto, è interessato dalla sospensione di tutti i termini imposti nei requisiti (es. 18 mesi per la residenza, 5 anni per la vendita, 1 anno dall’acquisto ecc.). Tali termini sono rincominciati a decorrere normalmente a partire dal 1° aprile 2022 (Approfondisci qui).
Advertisement - PubblicitàAlcune precisazioni vengono fatte anche in merito ai casi di decadenza dal Bonus Prima Casa o dal Bonus Under 36.
Nello specifico, chi ha usufruito del bonus under 36 senza possedere i requisiti specifici per gli “under 36” (es. l’età o l’ISEE fino a 40 mila euro), ma comunque aveva i requisiti per accedere al Bonus Prima Casa ordinario:
Se invece si è usufruito del Bonus Under 36 o del Bonus Prima Casa ordinario, senza in realtà avere diritto a nessuno dei due incentivi:
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