Come già sappiamo, il Bonus Mobili viene concesso solo dopo aver usufruito in precedenza del Bonus Ristrutturazioni.

Le ultime notizie in merito però, ci informano che si può beneficiare del bonus ristrutturazioni anche eseguendo dei piccoli interventi edilizi. E che quindi, il Bonus Mobili si concede anche eseguendo dei mini lavori di ristrutturazione.

Approfondiamo di seguito.

Advertisement - Pubblicità

Bonus Mobili: anche per manutenzioni straordinarie

Per quanto ne sapevamo, il Bonus Mobili nacque per “premiare” i grandi lavori di ristrutturazione degli edifici. Pensiamo, ad esempio, allo spostamento di una parete, al rifacimento di una stanza, all’accorpamento di due immobili, e così via.

In realtà però, la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili e arredi (Bonus Mobili), valida fino a dicembre 2020, viene concessa anche per mini interventi che richiedono pochi giorni di lavoro.

Si comprendono quindi nella detrazione anche tutti quei lavori definiti come “manutenzione straordinaria”, per quanto riguarda le abitazioni private. Se si tratta di un complesso condominiale invece, sono validi anche gli interventi di manutenzione ordinaria, come la semplice tinteggiatura di una parete su aree comuni.

Advertisement - Pubblicità

I mini interventi validi per accedere alla detrazione 50%

I mini lavori di manutenzione straordinaria che sono considerati validi per usufruire del bonus ristrutturazioni e poi del bonus mobili sono i seguenti:

  • Rinnovamento impianto elettrico;
  • Sostituzione della caldaia (a meno che non si usufruisca già dell’ecobonus);
  • Rifacimento di bagno con sostituzione tubature;
  • Realizzazione di un secondo bagno;
  • Sostituzione di scaldabagno;
  • Installazione di pannelli fotovoltaici (a meno che non si usufruisca già dell’ecobonus);

Viene concessa la detrazione anche per la sostituzione di infissi esterni (a meno che non si usufruisca già dell’ecobonus). Attenzione però, perché non basterà cambiare semplicemente la serratura. Sarà infatti necessario che si effettui anche uno dei seguenti interventi:

  • Sostituzione della porta principale con un portoncino blindato;
  • Installazione di impianto di allarme che richieda interventi sull’impianto elettrico;
  • Installazione o sostituzione di videocitofono;
  • Sostituzione o installazione di inferriate.