Con il Bonus Mobili è possibile portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici nuovi. Gli arredi devono essere obbligatoriamente destinati ad un immobile oggetto di interventi edilizi rientranti nel Bonus Ristrutturazione, nel Sismabonus o nel Superbonus.
Non è possibile difatti accedere all’agevolazione per l’acquisto degli arredi senza prima aver diritto ad uno dei tre incentivi citati e, per l’appunto, tutti i pagamenti devono essere effettuati in seguito all’avvio degli interventi edilizi. Per approfondire, leggi: “Bonus Mobili: quali interventi sbloccano l’accesso alla detrazione?”
Il Bonus Mobili può essere beneficiato esclusivamente con la detrazione in un tempo di 10 anni. L’incentivo infatti non rientra tra quelli che concedono la possibilità di esercitare le opzioni alternative alla detrazione.
È possibile tuttavia usufruire della cessione o dello sconto per quanto riguarda le spese legate agli interventi edilizi agevolabili con il Bonus Ristrutturazione, il Sismabonus o il Superbonus. Le tre agevolazioni consentono l’esercizio delle opzioni alternative, e anche in questo caso, è possibile poi aver diritto al Bonus Mobili, anche se da utilizzare solo in detrazione.
Vediamo tutte le modalità di acquisto e pagamento previste per il Bonus Mobili.
Leggi anche: “Bonus Mobili 2022 – 2024: La guida completa”
Sommario
La Circolare n. 17/E del 26 giugno 2023, che contiene la più recente guida aggiornata ai bonus casa 2023 dell’Agenzia delle Entrate, riepiloga molti aspetti interessanti riguardanti le modalità di pagamento e di acquisto concesse con il Bonus Mobili.
Si ricorda innanzitutto che i soggetti beneficiari possono pagare i mobili e i grandi elettrodomestici tramite:
Non saranno ammessi invece gli acquisti pagati con assegni bancari, contanti o altri mezzi.
Con la Circolare n. 7/E del 31 marzo 2016, a questo proposito si è chiarito che i soggetti che utilizzano i bonifici bancari o postali non saranno tenuti ad utilizzare il Modello (soggetto a ritenuta) predisposto da banche e poste per le spese di ristrutturazione edilizia.
È sempre obbligatorio comunque che nella fattura o nello scontrino rilasciati per l’acquisto siano contenuti tutti i dati necessari ad attestare il diritto alla detrazione, ovvero:
Leggi anche: “Bonus Mobili: tutti possibili acquisti e i documenti da conservare”
Advertisement - PubblicitàSempre con la Circolare riepilogativa di tutti i Bonus Casa 2023, il Fisco ha ricordato che per le modalità di acquisto sono previste anche altre alternative.
È possibile, ad esempio, procedere con l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici presso un’impresa o un esercente estero, tenendo a mente che:
Il Bonus Mobili concede tra l’altro la possibilità di stipulare un finanziamento per pagare i mobili e gli elettrodomestici a rate.
In questo caso, il contribuente potrà comunque portare in detrazione la spesa, a patto che:
Attenzione, si ricorda che in tutti i casi l’accesso al bonus mobili è condizionato alle date relative agli acquisti.
Come già detto infatti, i pagamenti devono avvenire in seguito alla data di avvio dei lavori edilizi, a prescindere da quando vengano corrisposte le spese legate agli interventi.
È possibile dunque procedere con gli acquisti degli arredi nelle modalità indicate anche prima di pagare qualsiasi spesa dovuta per i lavori, a patto che la data di inizio lavori sia antecedente a quella del primo acquisto agevolabile con il bonus mobili.
A questo proposito si rende necessario chiarire che, a seconda della modalità di pagamento scelta, la data dell’acquisto può essere considerata in maniera differente. In particolare:
Leggi anche: “Bonus Mobili: sì anche per lavori eseguiti in proprio”
Compila il form sottostante: la tua richiesta verrà moderata e successivamente inoltrata alle migliori Aziende del settore, GRATUITAMENTE!