Essendo il Bonus Mobili legato al Bonus Ristrutturazioni, è possibile usufruire delle modalità dello sconto in fattura o della cessione del credito per entrambi gli incentivi?
L’argomento è stato chiarito recentemente dall’Agenzia delle Entrate, che ha risposto ad un quesito posto da un contribuente.
Vediamo di seguito come funziona in tal caso l’utilizzo del Bonus Mobili.
Advertisement - PubblicitàIl Bonus Mobili, come sappiamo, è quell’incentivo che consente di acquistare mobili e arredi con la possibilità di detrarre una percentuale sulle spese in sede di Dichiarazione dei Redditi.
Il suo utilizzo è però legato al Bonus Ristrutturazioni tradizionale, ovvero quello che permette di recuperare il 50% delle spese legate agli interventi di ristrutturazione.
Dunque per beneficiare del Bonus Mobili, è necessario prima usufruire del Bonus Ristrutturazioni, eseguendo interventi edilizi nell’abitazione.
Il Bonus Ristrutturazioni tradizionale concede, allo stesso modo del Superbonus 110%, di usufruire dell’incentivo in 3 modi:
Alla luce di ciò, un contribuente ha richiesto all’Agenzia delle Entrate se anche il Bonus Mobili consente di scegliere la modalità di utilizzo dell’agevolazione. Ragionamento tutt’altro che incongruente, visto che comunque tale incentivo è subordinato all’utilizzo del Bonus Ristrutturazioni.
La risposta delle Entrate però è stata negativa. Non è possibile beneficiare del Bonus Mobili optando per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
L’unico modo per usufruire dell’incentivo è la detrazione con la Dichiarazione dei Redditi. Il Fisco spiega infatti che gli unici interventi ammessi a tale opzione sono elencati nel Decreto Rilancio (DL 34/2020) all’art. 121 comma 2.
Tali interventi sono quelli legati a:
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