Il Bonus Mobili è l’unico bonus in ambito edile che può essere beneficiato solo se legato ad un’altra agevolazione.
In particolare, è possibile portare in detrazione le spese legate all’acquisto di arredi ed elettrodomestici solo se – nell’immobile in cui si intende posizionare gli arredi – sono stati eseguiti degli interventi edilizi che hanno permesso al richiedente di avere accesso prima ad un’altra agevolazione in ambito edile.
Attenzione però, questo non significa che i mobili che si acquistano potranno essere inseriti esclusivamente all’interno degli ambienti che sono stati oggetto di lavori di ristrutturazione.
Approfondiamo di seguito.
Advertisement - PubblicitàÈ possibile quindi beneficiare del Bonus Mobili e arredi solo se si eseguono interventi edilizi che permettono di accedere ad un altro bonus casa.
In particolare, gli interventi che danno il via alla detrazione per l’acquisto dei mobili sono determinate categorie di lavori agevolabili con:
Per conoscere tutti gli interventi che danno diritto al bonus mobili, leggi: “Bonus Mobili: possibile legarlo al Superbonus 110%”
Per usufruire della detrazione al 50% per l’acquisto dei mobili, è fondamentale che tutti i pagamenti legati all’acquisto degli arredi vengano effettuati tra la data di inizio e la data di fine dei lavori di ristrutturazione che danno accesso all’altro bonus casa.
Advertisement - PubblicitàCon un recente quesito pubblicato sul portale FiscoOggi, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito nuovamente come, per beneficiare del Bonus Mobili, non sia necessario che gli arredi acquistati siano destinati allo stesso ambiente che viene ristrutturato.
Difatti, per poter portare il 50% delle spese in detrazione, la regola vuole che i mobili acquistati siano posizionati all’interno dell’immobile oggetto di lavori edilizi.
Non è obbligatorio, tuttavia, che il locale in cui saranno esattamente inseriti gli arredi e gli elettrodomestici sia lo stesso che è stato oggetto degli interventi.
Dunque, ad esempio, nel caso in cui i lavori siano atti a ristrutturare il bagno e la cucina – come nel caso presentato dalla contribuente nel quesito – sarà possibile poi acquistare i mobili e gli arredi da inserire in camera da letto oppure nelle altre stanze della casa.
Allo stesso modo è possibile anche il contrario, ovvero procedere con la ristrutturazione della camera da letto o di un’altra stanza per poi acquistare elettrodomestici o arredi da destinare alla cucina.
L’importante è che gli arredi e gli elettrodomestici siano destinati alla stessa abitazione oggetto di lavori. In quanto alle stanze, non è rilevante il luogo di posizionamento.
Leggi anche: “Bonus Mobili: massimale annuo deve includere spese già sostenute”
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