Bonus Mobili per sostituzione porte: è ammissibile?

Il Bonus Mobili, come sappiamo, è un incentivo che concede una detrazione sulle spese legate all’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Si tratta però di un’agevolazione direttamente legata all’usufrutto del Bonus Ristrutturazioni.

Non è pertanto possibile beneficiare del Bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici senza prima eseguire interventi edilizi riconducibili all’incentivo dedicato ai lavori di recupero del patrimonio edilizio.

Con un recente quesito posto all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate sul portale FiscoOggi, un contribuente chiede se sia possibile usufruire del Bonus Mobili per procedere con l’acquisto di una porta blindata in sostituzione ad una porta normale di un appartamento.

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Bonus Mobili: porta blindata rientra nel contrasto di atti illeciti

Il Fisco chiarisce innanzitutto che la sostituzione di una porta presente in un immobile al fine di installarne una nuova blindata è un intervento riconducibile tra quelli agevolabili con il Bonus Ristrutturazioni.

Nello specifico, questa tipologia di interventi è prevista dal Testo unico delle imposte sui redditi, all’art. 16-bis, comma 1, lettera f), che agevola i lavori:

“relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi”.

L’installazione di una porta blindata è difatti un intervento che va ad incrementare la sicurezza dell’abitazione, e che previene il rischio di atti illeciti.

Non è pertanto possibile, in ogni caso, detrarre le spese relative all’acquisto e all’installazione della porta blindata con il Bonus Mobili ed elettrodomestici.

Viene specificato tra l’altro che qualora il contribuente decidesse di agevolare tale spesa con il Bonus Ristrutturazioni, questa tipologia di intervento da sola non consente l’accesso al Bonus Mobili.

Bonus Ristrutturazioni: quali lavori danno accesso al Bonus Mobili

Difatti, il Bonus Mobili può essere beneficiato esclusivamente da chi esegue interventi edilizi riconducibili al Bonus Ristrutturazioni che siano però inquadrabili nelle categorie previste dal DPR n. 380/2001, art. 3, comma 1, lettere a), b), c), d), ovvero:

• Manutenzione ordinaria;
• Manutenzione straordinaria;
• Restauro e risanamento conservativo;
• Ristrutturazione edilizia.

Per poter quindi usufruire del Bonus Mobili per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, è necessario che tra gli interventi conseguiti con il Bonus Ristrutturazioni ce ne sia almeno uno che appartiene alle categorie citate.

Ricordiamo che il Bonus Mobili ed elettrodomestici è stato rinnovato dalla Legge di Bilancio 2022 e attualmente è valido per gli acquisti effettuati fino al 31 dicembre 2024.

Tale incentivo ammette massimali di spesa differenti a seconda dell’anno in cui sono state sostenute le spese. In particolare, spetterà una detrazione pari al 50% delle spese sostenute, su un limite di spesa pari a:

• 16.000 euro per le spese sostenute nel 2021;
• 10.000 euro per le spese sostenute nel 2022;
• 5.000 euro per le spese sostenute nel 2023;
• 5.000 euro per le spese sostenute nel 2024.

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