Grazie al Bonus Mobili è possibile portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici nuovi.
Grazie al Bonus Mobili è possibile portare in detrazione il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici nuovi.
L’agevolazione tuttavia è collegata alla realizzazione di interventi edilizi e, pertanto, spetta solo ai soggetti che hanno avviato determinate tipologie di lavori ammessi al Bonus Ristrutturazione, al Superbonus o al Sismabonus (approfondisci qui).
Gli interventi edilizi devono essere chiaramente realizzati sulle tipologie di immobili ammesse agli incentivi citati, oppure anche solo sulle pertinenze dell’immobile.
Approfondiamo di seguito.
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Sommario
Si possono iniziare a conseguire le spese legate al Bonus Mobili anche prima di provvedere al pagamento di qualsiasi prestazione o servizio riguardi i lavori edilizi ammessi alle agevolazioni dette.
La regola vuole infatti che tutti i pagamenti per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici debbano avvenire entro la data di inizio e la data di fine dei lavori nell’immobile, a prescindere dal fatto che i lavori siano stati già pagati o meno.
In quest’ottica, è possibile iniziare a sostenere le spese per gli acquisti anche subito dopo la data di avvio degli interventi. Non saranno ammessi invece i pagamenti sostenuti prima dell’avvio dei lavori o in seguito alla conclusione degli stessi.
La data di avvio dei lavori, a questo proposito, dovrà essere attestata mediante:
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Tutti i mobili e gli elettrodomestici che si acquistano, in ogni caso, dovranno essere destinati ad arredare l’immobile che è oggetto di interventi.
Advertisement - PubblicitàCon la Circolare n. 29/E del 18 settembre 2013, in merito al Bonus Mobili è stato chiarito che gli arredi e gli elettrodomestici possono essere posizionati anche in locali differenti rispetto a quelli ristrutturati, purché comunque l’immobile sia lo stesso.
Si dovrà dunque far riferimento all’intero immobile complessivo, anche nel caso in cui i lavori abbiano riguardato solo parte dello stesso.
Questo significa che, ad esempio, se gli interventi dovessero essere conseguiti al fine di ristrutturare l’ambiente della casa adibito a cucina, sarà possibile poi acquistare arredi che eventualmente saranno posizionati nelle altre stanze, come la camera da letto o il bagno.
Viene specificato infatti che:
Advertisement - Pubblicità“Il collegamento richiesto […] deve sussistere tenendo conto dell’immobile nel suo complesso e non del singolo ambiente dell’immobile stesso.”
Ciò posto, con la Circolare n. 17/E del 26 giugno 2023, il Fisco ha ricordato che esiste la possibilità di acquistare arredi ed elettrodomestici nuovi, anche nel caso in cui gli interventi edilizi non abbiano riguardato l’immobile in sé, ma una o più pertinenze.
Si può infatti accedere al Bonus Mobili anche se i lavori di ristrutturazione sono stati realizzati solo nelle pertinenze, e anche se queste dovessero essere autonomamente accatastate.
Gli interventi edilizi condotti nelle pertinenze – presupponendo il rispetto di tutti i requisiti richiesti dalla normativa di riferimento – saranno pertanto ritenuti validi e consentiranno di poter acquistare mobili ed elettrodomestici agevolabili.
Anche in questo caso, comunque, non si dovrà necessariamente tener conto del solo locale oggetto di interventi (le pertinenze nel nostro caso).
I mobili ed elettrodomestici che si acquistano infatti potranno essere destinati ad arredare la stessa pertinenza in cui si svolgono i lavori, oppure anche l’immobile cui la pertinenza è collegata, pur non essendo stato questo oggetto di interventi agevolabili diretti.
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