Negli ultimi anni, le detrazioni fiscali hanno rappresentato una risorsa importante per i cittadini italiani che desiderano migliorare le loro abitazioni, sia in termini di efficienza energetica sia di comfort.
Un argomento di particolare interesse è il Bonus Mobili ed Elettrodomestici, spesso legato agli interventi di manutenzione edilizia.
Ma quali sono le condizioni per accedere a questo bonus, specialmente nel caso in cui si sostituisca la caldaia? Partendo da una domanda posta da un lettore sul sito FiscoOggi, approfondiamo la questione e analizziamo le risposte fornite dall’Agenzia delle Entrate.
Sommario
Un contribuente, nel 2023, ha provveduto a sostituire la sua vecchia caldaia con una nuova a condensazione. Per il 2024, intende acquistare nuovi mobili per la stessa abitazione e si chiede se possa usufruire del Bonus Mobili, considerando che la sostituzione della caldaia potrebbe configurarsi come un intervento di manutenzione straordinaria.
“Nel 2023 ho cambiato la mia vecchia caldaia con una nuova a condensazione. Quest’anno dovrò acquistare dei mobili nuovi per la stessa abitazione in cui ho sostituito la caldaia. Volevo chiedere se posso usufruire del bonus mobili per l’anno 2024 (ho letto che il cambio della caldaia sembrerebbe una manutenzione straordinaria).”
La domanda pone l’accento su un punto cruciale: è sufficiente la sostituzione di una caldaia per accedere al Bonus Mobili?
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Advertisement - PubblicitàL’Agenzia delle Entrate ha fornito una risposta esaustiva al quesito del lettore, specificando innanzitutto che la possibilità di usufruire del Bonus Mobili dipende dal tipo di detrazione richiesta per la sostituzione della caldaia.
Se il contribuente ha scelto di beneficiare della detrazione prevista per gli interventi di manutenzione straordinaria indicati nell’articolo 16-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir), attualmente pari al 50%, allora sarà possibile accedere anche al Bonus Mobili ed Elettrodomestici.
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Tuttavia, se il contribuente ha optato per l’Ecobonus, previsto dall’articolo 1, comma 347, della legge n. 296/2006, che incentiva la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione ad alta efficienza, non potrà usufruire del Bonus Mobili.
Advertisement - PubblicitàL’Agenzia ha chiarito che il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è legato a interventi di manutenzione straordinaria sugli edifici. Infatti, la sostituzione della caldaia rientra in questa categoria quando riguarda una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento, come confermato dalla circolare n. 3/2016.
Questo tipo di intervento è considerato una modifica sostanziale dell’impianto e, di conseguenza, viene classificato come intervento di recupero edilizio.
Questa distinzione è fondamentale: solo se la sostituzione della caldaia viene configurata come manutenzione straordinaria, sarà possibile richiedere il Bonus Mobili.
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