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Bonus Mobili e pagamenti: cosa succede se il saldo è nel 2025?

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Ultimo Aggiornamento:

Il Bonus Mobili è una delle agevolazioni fiscali più utilizzate dai contribuenti italiani che effettuano lavori di ristrutturazione. Tuttavia, le regole per accedere a questo incentivo e le modalità di pagamento delle spese ammissibili possono risultare complesse.

Un recente quesito posto da un lettore su FiscoOggi, il portale dell’Agenzia delle Entrate, ha fornito un chiarimento su un aspetto fondamentale del bonus, ovvero la possibilità di detrarre solo gli acconti versati entro l’anno di scadenza.

Ma qual è la normativa esatta e quali sono i limiti per ottenere la detrazione?

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La domanda del lettore

Il quesito del lettore è il seguente:

“Per richiedere il bonus mobili è necessario pagare l’intero importo del mobile entro il 2024 o è possibile detrarre solo l’acconto versato entro l’anno? Ad esempio, per una cucina che mi costa 6.500 euro e di cui pagherò solo 4.000 euro nel 2024, in quanto i lavori di ristrutturazione non vengono terminati entro tale scadenza, è possibile portare in detrazione per 10 anni solo tale importo e poi magari nel 2025 i restanti 1.000 euro, oppure devo pagare tutti i 5.000 euro se non addirittura l’intero importo di 6.500 euro entro l’anno?”

La domanda mette in luce una situazione comune a molti contribuenti che acquistano arredi durante lavori di ristrutturazione, ma si trovano ad affrontare tempistiche diverse per il completamento dei pagamenti.

Cosa prevede la legge in questi casi?

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La risposta dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha risposto citando l’articolo 16, comma 2, del Decreto Legge n. 63/2013, che disciplina le condizioni del Bonus Mobili e Elettrodomestici. Secondo la normativa attuale, il bonus è applicabile solo sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.

Ciò significa che, per ottenere la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili, il contribuente deve aver sostenuto la spesa entro la fine dell’anno indicato.

Leggi anche: Bonus Mobili 2024: la guida completa al bonus

Nel caso specifico del lettore, che ha versato una quota pari a 4.000 euro su un totale di 6.500 euro per una cucina, sarà possibile portare in detrazione solo tale importo, a condizione che sia stato effettivamente pagato entro il 2024.

I restanti 1.000 euro, che verranno pagati nel 2025, non potranno essere inclusi nella detrazione, salvo proroghe o modifiche legislative.

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Massimale di spesa e limiti per la detrazione

Un altro aspetto cruciale riguarda il massimale di spesa su cui è possibile calcolare la detrazione. Per le spese sostenute nel 2024, il limite massimo su cui applicare la detrazione è pari a 5.000 euro.

Questo significa che, anche se l’importo complessivo della cucina fosse superiore, la detrazione massima del 50% sarà calcolata solo su questa cifra. In pratica, se un contribuente spende 6.500 euro per l’acquisto di mobili, l’ammontare detraibile sarà comunque limitato a 5.000 euro, con un beneficio fiscale di massimo 2.500 euro.

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Tempistiche dei lavori e data di inizio

È importante ricordare che una delle condizioni essenziali per accedere al Bonus Mobili è che l’acquisto dei beni avvenga successivamente all’avvio dei lavori di ristrutturazione. Questo requisito è indipendente dalla data in cui i lavori verranno conclusi.

Pertanto, è fondamentale conservare tutta la documentazione che attesti l’inizio effettivo dei lavori, come comunicazioni al Comune (CILA, SCIA, ecc.) e ricevute dei pagamenti, per dimostrare la corretta sequenza temporale.

Leggi anche: Bonus Mobili: ultima chiamata per l’agevolazione prima del 2025

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Cosa succede se i lavori si protraggono oltre il 2024?

Se i lavori di ristrutturazione non vengono completati entro il 2024, ma l’acquisto del mobile avviene comunque entro tale data, il contribuente può comunque accedere alla detrazione, purché le spese siano state sostenute interamente entro la fine dell’anno.

Tuttavia, nel caso in cui parte dell’importo venga saldata nel 2025, quella quota non potrà essere detratta.

Ad esempio, nel caso descritto dal lettore, se viene pagato un acconto di 4.000 euro nel 2024 e il saldo di 1.000 euro nel 2025, solo i 4.000 euro potranno beneficiare della detrazione del 50%, sempre nel limite massimo di 5.000 euro. Se invece, per raggiungere i 5.000 euro di massimale, il contribuente volesse integrare l’acconto, dovrebbe farlo entro il 31 dicembre 2024.



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Autore: Andrea Dicanto

Autore Andrea Dicanto
Appassionato Progettista esperto nel settore dell'Edilizia, delle Costruzioni e dell'Arredamento. Fin da giovane ho sempre studiato ed analizzato problematiche che vanno dalle questioni statiche di edifici e costruzioni fino al miglior modo di progettare ed arredare gli spazi interni, strizzando l'occhio alle nuove tecnologie soprattutto in ambito sismico.

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