In una condizione economica altalenante come quella degli ultimi anni aggravata da una pandemia, sono state frequenti le azioni da parte dello Stato italiano al fine di ridare una spinta ai diversi settori e in particolare a quello edilizio. In questa prospettiva si collocano le agevolazioni come il Bonus Facciata 2021.
Di seguito vedremo quali sono le sue caratteristiche, come ottenerlo, quali sono i lavori previsti e soprattutto le novità per il 2021, con i vantaggi e gli svantaggi.
Sommario
Il Bonus Facciata 2021 fa riferimento a una particolare tipologia di sostegno economico finalizzato a riqualificare e migliorare un immobile, introdotta nel Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 e confermato all’interno della Legge di Bilancio del 2021.
Il Bonus Facciate 2021 si collega insieme con le altre agevolazioni finalizzate alla riqualificazione di immobili ed edifici, come il Bonus Casa, i Bonus Ristrutturazione e l’Ecobonus, in particolare questa tipologia di sostegno economico riguarda il rifacimento, l’ammodernamento e la conservazione della parte esterna di un edifico, definita con il termine facciata. Questa parola dal punto di vista tecnico comprende non solo la zona visibile su una strada, ma anche le parti laterali e quelle posteriori.
Il Bonus Facciata prevede un sostegno economico pari al 90% della spesa dei lavori che verranno effettuati nell’arco dell’anno, senza un limite di investimento e inoltre può essere incrementato fino ad ottenere un’agevolazione del 110% sommandosi agli interventi di riqualificazione energetica.
Advertisement - PubblicitàIl supporto economico collegato al Bonus Facciata 2021 è una realtà già attuata nell’anno precedente e che ha ottenuto una grande risposta da parte dei soggetti fisici e delle imprese. Un bonus finalizzato a dover aiutare il mondo dell’edilizia, tra i principali settori che offre possibilità di investimento e posti di lavoro.
Basta considerare che quasi il 40% degli investimenti statali si collocano nel settore edile, con un fatturato che incide intorno al 6% sul PIL italiano e che, in periodi come il 2017, ha avuto una crescita costante pari all’1,7%. In questa prospettiva si può quindi evidenziare come sia stato indispensabile negli anni voler fornire un supporto anti crisi.
Il Bonus Facciata è stato introdotto nel 2020 con le altre detrazioni per gli interventi edilizi. A causa della pandemia che ha inevitabilmente rallentato lo sviluppo economico del Paese, si è prorogato questo bonus anche per il 2021, con la sua inclusione all’interno del Decreto Rilancio, nell’art 34 e con l’inserimento di una serie di novità rispetto all’anno precedente.
Advertisement - PubblicitàIl Bonus Facciata 2021 nasce come detrazione del 90% che si applicherà per tutti quei lavori che sono stati inclusi nel decreto, a cui si aggiungono anche i costi dovuti alla progettazione e alla realizzazione degli interventi. In quanto detrazione fiscale, prevedrà una riduzione sulla tassazione IRPEF o IRES a fine anno, per l’importo equivalente alla percentuale prevista.
La somma detraibile dovrà essere divisa in 10 rate, suddivise in maniera equa nel corso degli anni. È quindi importante considerare che se si vuole ottenere questa agevolazione fiscale sarà compito del soggetto effettuare la domanda, inserendo gli importi all’interno della dichiarazione dei redditi a fine anno, dato che il bonus Facciata 2021 non si applica in automatico.
Per il 2021, grazie al Decreto Rilancio sono state introdotte anche delle novità dal punto di vista del funzionamento del Bonus Facciata. Infatti ai sensi dell’articolo 121 del Decreto Rilancio sarà possibile anche applicare la cessione del credito o uno sconto sul corrispettivo.
Per ottenere il Bonus Facciate saranno necessari una serie di requisiti sia dal punto di vista dell’immobile, su cui si effettueranno i lavori, sia per ciò che riguarda la tipologia di lavori stessi. Infatti il Bonus Facciate 2021 prevede la sua applicazione solo per una categoria di edifici che dovranno essere inclusi all’interno delle zone A o B di un contado cittadino, così come previste nella legge sui Lavori Pubblici n. 1444 del 1968.
In particolare nel caso della Zona A, si farà riferimento alla riqualificazione e alla ristrutturazione della facciate di edifici che sono inclusi all’interno di una settore che abbia una certa importanza dal punto di vista storico, paesaggistico o architettonico; vengono inglobate anche le zone limitrofe.
Per quanto concerne invece la Zona B, si considera quella parte di centro abitato in cui si ha una percentuale di costruzione di edifici superiore al 12,5% della superficie.
Advertisement - PubblicitàAltro requisito necessario per ottenere il Bonus Facciate per il 2021 riguarda le tipologie di lavori che dovranno essere effettuate e che sono soggette ad agevolazione del 90%.
• Interventi di riqualificazione: si considerano tutte quelle attività che hanno il fine di migliorare l’aspetto estetico di un edificio. Si comprenderanno le opere di pulitura e di tinteggiatura delle facciate, il rifacimento di fregi e di componenti tecniche.
• Interventi sui balconi: saranno oggetto del bonus anche le opere murarie e di ristrutturazione al fine di consolidare e ripristinare i balconi. In queste attività viene compresa la pitturazione e il rifacimento degli intonaci, oltre all’intervento su fregi ed ornamenti. Infine è sottoposta ad agevolazione economica anche solo la pulitura delle superfici esterne.
• Decoro urbano: si considerano tutti i lavori che sono finalizzati a migliorare il decoro di una facciata, comprendendo la sistemazione o la sostituzione di grondaie, parapetti, cornicioni o eventuali pluviali, oltre ad eventuali impianti che sono stati installati sulla facciata.
• Interventi strutturali: vengono inclusi nel Bonus Facciata 2021 anche lavori di consolidamento al fine di migliorare l’efficienza termica dell’edifico anche nel caso in cui non è presente un sistema di riscaldamento.
Tutti gli interventi dovranno essere effettuati direttamente sulla facciata esterna dell’immobile, non considerando come rientranti nel Bonus eventuali lavori che riguardano i cortili dei palazzi, gli spazi esterni, eventuali portoni o cancelli.
Infine l’agevolazione ricopre anche le spese che sono collegate alla fornitura del materiale e alle strutture necessarie per la realizzazione dei lavori.
Advertisement - PubblicitàIl Bonus Facciata 2021 può essere richiesto da una persona fisica, ma anche da enti pubblici, associazioni di professionisti e società di persone o di capitali. Infatti l’agevolazione potrà riguardare una facciata di una casa privata o quella di un condominio.
Per richiedere la detrazione, oltre ai requisiti dell’immobile e alla tipologia di lavori, sarà necessario che vi sia un diretto legame tra il richiedente e l’abitazione.
Il soggetto che avrà diritto all’agevolazione dovrà quindi essere proprietario o disporre di un’altra tipologia di diritto, come un eventuale usufrutto, oppure l’utilizzo a titolo gratuito dell’immobile. Inoltre potranno richiedere il Bonus Facciate 2021 anche gli inquilini che abbiano un regolare contratto di locazione con l’approvazione da parte del reale proprietario.
Al fine di allargare la possibilità di ottenere il Bonus, è stata previsto anche l’accettazione della domanda da parte di familiari conviventi, come il coniuge oppure un parente, compreso i convivente di fatto.
Advertisement - PubblicitàIl Bonus Facciata 2021 si integra all’interno dei Bonus Casa 2021, ma anche dell’Ecobonus del Sisma Bonus. Ciò significa che sarà possibile passare da una detrazione fiscale del 90% al 110% solo se all’interno dei lavori della facciata saranno comprensivi anche quelli considerati come lavori di riqualificazione energetica.
È indispensabile considerare che per ottenere il Bonus Facciate 2021 sarà necessario il miglioramento di almeno due classi energetiche e dove non è possibile viene richiesto comunque il raggiungimento della classe superiore. Di seguito indichiamo quali sono gli interventi considerati come tali dal Decreto Rilancio nell’art 119:
• Cappotto termico: il rifacimento della facciata dovrà prevedere una riqualificazione anche dal punto di vista dell’isolamento termico. I lavori del cappotto termico dovranno incidere per il 25% sulla superficie della facciata.
• Impianti termici: al fine di migliorare l’efficienza energetica di un condominio, oppure di un’abitazione privata, è prevista anche l’agevolazione nel caso in cui si interviene sui sistemi di climatizzazione o con la sostituzione di un impianto di riscaldamento centralizzato, con sistemi a pompe di calore a risparmio energetico che abbiano una classe energetica equivalente alla A.
• Caldaie: si prevede l’applicazione dello sconto del 110% anche per l‘installazione di nuove caldaie di Classe A o di impianti che combinino sistemi alternativi ed ecologici, per il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua.
Advertisement - PubblicitàLa richiesta del Bonus Facciate 2021 dovrà essere effettuata all’interno della dichiarazione dei redditi a fine anno, in quanto agevolazione fiscale. Al fine di ottenerla e di un’eventuale verifica sarà necessario disporre obbligatoriamente di una serie di documenti che concernano i lavori e l’immobile.
In primo luogo sarà richiesto che il pagamento sia avvenuto in tutto o in parte, nel caso in cui si è previsto un finanziamento e che quanto dovuto, venga adempiuto attraverso bonifico bancario. Al fine di ottenere il Bonus Facciate 2021, sarà importante che la transazione venga effettuata dalla persona fisica che dovrà ottenere l’agevolazione fiscale e inoltre all’interno della causale del bonifico dovrà essere specificata la voce “Bonus Facciata 2021“.
Sarà anche necessario disporre della fattura che faccia riferimento ai lavori, in cui dovranno essere indicati, in maniera precisa e dettagliata, gli interventi effettuati, rientranti in quelli previsti dalla normativa di legge, con il relativo importo senza IVA e il totale comprensivo di IVA.
Anche in questo caso la fattura dovrà essere emessa dalla ditta che ha compiuto i lavori e intestata al soggetto che ha richiesto il Bonus Facciate 2021 o a uno degli aventi diritto.
Inoltre sarà indispensabile anche l’eventuale autorizzazione della ditta per l’inizio dei lavori e rilasciata dal comune di appartenenza.
Nel caso in cui gli interventi vengono effettuati su un condominio, sarà richiesto di conservare la delibera da parte dell’assemblea dei condomini con cui si autorizza l’inizio dei lavori.
Per ottenere l’integrazione dell’agevolazione dal 90% al 110%, solo per gli interventi di efficienza energetica, sarà necessario fornire la dichiarazione presso l’ENEA da consegnare entro 90 giorni dalla fine dei lavori, comprensiva di una scheda dettagliata dei miglioramenti energetici effettuati.
Sarà anche obbligatorio disporre di una dichiarazione di un tecnico abilitato in base alla quale si certifica la tipologia di lavori effettuati per il miglioramento energetico e la nuova classe di appartenenza. Infine si dovrà produrre il nuovo certificato APE per ogni singola unità immobiliare, il quale dovrà essere redatto da un tecnico che non abbia svolto attività all’interno della ditta dei lavori.
Advertisement - PubblicitàIl bonus Facciata può essere considerato un valido supporto sia per le imprese edili, sia per quanto riguarda il privato che vuole riqualificare la facciata della propria abitazione o quella del condominio. In particolare grazie alla Decreto rilancio si sono ampliati i campi di applicazione, prevedendo anche la possibilità di inserire la cessione del credito, o uno sconto sulla fattura al fine di rendere ancora più semplice l’applicazione dei lavori, oltre all’agevolazione fiscale.
A questo si aggiunge il grande vantaggio di poter utilizzare il Bonus Facciate 2021 migliorando anche l’efficienza energetica della propria abitazione, grazie al rifacimento del cappotto termico, all’ammodernamento per ciò che riguarda gli impianti di riscaldamento e la sostituzione delle caldaie. In questa maniera si otterrà un risparmio enorme dei consumi, con un’attenzione particolare all’ambiente e un incremento dell’agevolazione che salirà al 110%.
Naturalmente come tutte le realtà, anche il Bonus Facciate 2021 prevede una serie di considerazioni negative. In particolare sarà importante affidarsi a una ditta competente al fine di verificare quali siano i lavori che possono essere compresi all’interno del Bonus Facciata 2021. Infine se si sfrutta l’agevolazione fiscale, i tempi per recuperare del credito diventano abbastanza lunghi, dato che sono divisi in 10 anni.
Scarica il documento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate sul BONUS FACCIATE
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