La detrazione del 75% per l'abbattimento delle barriere architettoniche è applicabile fino al 2025 per interventi specifici, con ripartizione in dieci quote annuali e nuove limitazioni sulla cessione del credito.
Il Bonus Barriere Architettoniche ammette, tra i lavori che possono beneficiare della detrazione al 75% delle spese sostenute, la possibilità di rifare il bagno nel rispetto dei criteri di progettazione imposti.
Per abbattere le barriere architettoniche presenti in edifici già esistenti lo Stato ha messo a disposizione degli utili incentivi sotto forma di sgravi fiscali e in particolare il Bonus Barriere Architettoniche 2024.
Ogni limite o ostacolo che possa costituire un impedimento nella mobilità alle persone con ridotte capacità motorie o sensoriali è considerato una barriera architettonica e, come tale, è preferibile che venga eliminato.
Nell’ambito dell’abbattimento delle barriere architettoniche, la legge di settore che disciplina criteri e specifiche tecniche da rispettare è il DM n. 236 del 14 giugno 1989. Vediamo quali sono i criteri obbligatori da soddisfare per favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Il governo italiano, tra i vari incentivi per le ristrutturazioni degli ultimi anni, ha introdotto il bonus barriere architettoniche. Questo incentivo specifico permette ai proprietari di abitazioni che richiedono l'eliminazione di barriere architettoniche di detrarre il 75% dei costi sia dall’IRES che dall’IRPEF.
Per accedere alle detrazioni dedicate agli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, non è necessario che un soggetto disabile viva nell’unità o nell’edificio oggetto di lavori.
Il Bonus Barriere Architettoniche è l’incentivo in ambito edilizio dedicato all’eliminazione delle barriere e di qualsiasi ostacolo di vivibilità o accessibilità possa esistere negli edifici.
Il Bonus Barriere Architettoniche al 75% è una detrazione concessa per le spese legate agli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Il Bonus Barriere Architettoniche al 75%, nato come misura sperimentale per le sole spese sostenute nel corso del 2022, è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2023 fino al 31 dicembre 2025.
È possibile procedere con l’accorpamento di due immobili, tra l’altro eseguendo interventi di barriere architettoniche, beneficiando sia del Bonus Ristrutturazioni che del Bonus Barriere Architettoniche 2022.
Il Bonus barriere architettoniche 2022, valido attualmente solo per le spese sostenute nel corso di quest’anno, concede una detrazione al 75%.
Il Bonus barriere architettoniche 2022 è un incentivo concesso, per le sole spese sostenute nel corso di quest’anno, per la realizzazione di interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Gli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche, come sappiamo, possono essere inclusi tra quelli ammissibili al Superbonus 110%.
Sebbene il Bonus Barriere architettoniche 2022 sia un incentivo che non impone particolari restrizioni in merito ai requisiti, non concede tuttavia la possibilità di portare a detrazione le spese relative ad interventi su edifici in fase di costruzione.