La blockchain non è altro che un sistema digitalizzato che comprende una struttura dati “condivisa e immutabile”. Una sorta di registro digitale che funziona tramite l’uso della crittografia, e che, una volta impostato, non è più modificabile. A meno che non si invalidi tutta la struttura.
Applicare la blockchain alla progettazione BIM per le opere di edilizia, è una risorsa che porterebbe innumerevoli vantaggi, sia a livello economico, sia per quanto riguarda le tempistiche di verifica. A spiegarlo è Danilo Camerini, membro del Consiglio Nazionale di IBIMI – building SMART Italia.
Approfondiamo di seguito.
Advertisement - PubblicitàLa Progettazione BIM ha portato grandi vantaggi al processo di costruzione delle opere edilizie. Il suo utilizzo è diventato obbligatorio con il DM n. 560 del 1° dicembre 2017.
Nonostante questo però, ancora oggi, si stima che in merito al 100% del costo di un’opera edile, ben il 30% si spenda inutilmente per via di errori di progettazione e costruzione, e di relative azioni legali connesse.
Se ci fosse invece un sistema automatizzato di verifiche e di garanzia, tutti i costi si ridurrebbero drasticamente. Ed è da qui che nasce l’idea di inserire la blockchain come sistema digitale annesso alla progettazione BIM.
Per progettare e costruire un’opera edilizia infatti, si va incontro ad un processo lungo e ricco di controversie, in cui a farla da padrone è il concetto di “reciproca fiducia” tra chi commissiona e chi esegue.
Questo dà vita ad una lunga catena di proposte, contratti, aspettative, attese e cambiamenti di programma. Che, spesso, porta anche all’interruzione delle pratiche e delle transazioni. E quando invece va bene, si spende inutilmente tantissimo tempo e denaro tra ricerca di verifiche e garanzie che spesso non vengono rispettate.
Advertisement - PubblicitàL’applicazione della blockchain ai processi di costruzione aprirebbe un mondo del tutto nuovo al settore dell’edilizia. Non ci sarebbe infatti la necessità di conferire fiducia e aspettative nei confronti di nessuno, perché si avrebbero transazioni automaticamente verificate e digitalizzate, tutte allo stesso modo, in un registro digitale crittografato.
Il che significa che entrambe le parti (chi commissiona e chi esegue) non sarebbero più costrette ad affrontare:
Questo porterebbe delle metodologie del tutto nuove per tutto il processo di collaborazione tra le due parti, ed eviterebbe la nascita di fraintendimenti ed aspettative illusorie.
Tra i numerosi vantaggi che l’uso della blockchain comporterebbe alla progettazione BIM, eccone alcuni:
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