Il terzo bando Pnrr Parco Agrisolare offre finanziamenti alle imprese agricole del Mezzogiorno per installare impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati, favorendo sostenibilità e riduzione dei costi energetici.
Il Governo ha lanciato un nuovo bando nell’ambito della misura Pnrr Parco Agrisolare, riservato alle imprese agricole situate nelle regioni del Mezzogiorno. Questo bando mette a disposizione 250 milioni di euro per sostenere la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli.
L’iniziativa mira a favorire la sostenibilità e la competitività delle imprese agricole, riducendo i costi energetici, che rappresentano una quota significativa delle spese operative.
Sommario
Le imprese agricole delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia potranno partecipare al bando, che prevede l’installazione di impianti fotovoltaici fino a mille kWp per ogni fabbricato agricolo. Tra i punti chiave del bando, vi è la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili.
Inoltre, le imprese possono adottare soluzioni di autoconsumo condiviso e partecipare in forma aggregata, consentendo una maggiore ottimizzazione delle risorse.
Questo bando rappresenta una grande occasione per le aziende del settore, che potrebbero vedere azzerati i loro costi energetici, un vantaggio non da poco in un contesto di aumento dei prezzi energetici e di transizione verso fonti di energia rinnovabile.
Advertisement - PubblicitàLe domande di partecipazione al bando Pnrr Parco Agrisolare potranno essere presentate a partire dal 16 settembre 2024 fino al 14 ottobre 2024. Le richieste dovranno essere inoltrate tramite il portale del Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (GSE), che si occuperà della gestione e dell’istruzione delle domande entro dicembre 2024.
L’obiettivo è di assegnare l’intera dotazione finanziaria entro la fine dell’anno, in linea con la scadenza imposta dall’Unione Europea per l’utilizzo dei fondi Pnrr.
Le imprese interessate dovranno presentare una documentazione completa dei progetti proposti, che verranno valutati in base a criteri di sostenibilità e innovazione energetica. Sarà importante garantire che gli impianti fotovoltaici rispettino i limiti di potenza previsti dal bando, fino a un massimo di mille kWp per impianto, senza compromettere il suolo agricolo.
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Advertisement - PubblicitàQuesto terzo bando conferma le novità introdotte nel secondo bando del 2023, con l’obiettivo di rendere la misura più accessibile e vantaggiosa per le imprese agricole.
La principale innovazione è l’introduzione del concetto di autoconsumo condiviso, che consente alle imprese di aggregarsi per sfruttare al meglio l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici. Questa soluzione permette di ottimizzare la distribuzione dell’energia, riducendo ulteriormente i costi per ciascuna azienda partecipante.
Un’altra novità significativa è la possibilità di partecipare in forma aggregata, una modalità che favorisce la collaborazione tra le imprese e la creazione di progetti più grandi e più efficienti dal punto di vista energetico. Inoltre, il contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili rappresenta un incentivo notevole per favorire la transizione energetica e sostenere le imprese agricole nella loro crescita.
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