Come annunciato dal comunicato stampa del Ministero della Cultura, sono aperte le selezioni per l’assunzione di 518 lavoratori, 32 tra questi sono architetti.
Come annunciato dal comunicato stampa del Ministero della Cultura, sono aperte le selezioni per l’assunzione di 518 lavoratori, 32 tra questi sono architetti. Si comincia a rafforzare la pianta organica dei beni culturali aprendo le porte a professionisti specializzati che aiuteranno a valorizzare l’immenso patrimonio culturale italiano.
Per candidarsi c’è tempo fino al 9 dicembre, i selezionati del bando dovranno sostenere delle prove d’esame. Per i lavoratori che raggiungeranno il traguardo concorsuale sarà prevista l’assunzione a tempo pieno e indeterminato, saranno inquadrati nell’area III con posizione economica F1.
La ripartizione dei ruoli da inquadrare sarò cosi delineata:
Tuttavia, in questo articolo ci concentreremo sui requisiti, sulle modalità di presentazione della domanda, in cosa consistono le prove e le materie d’esame per il concorso pubblico Architetti Ministero della Cultura.
Sommario
Oltre ai requisiti generali come la cittadinanza italiana o europea e il godimento dei diritti politici e civili, per il prestigioso e specializzato ruolo che dovranno adempiere, i candidati dovranno essere in possesso di specifici requisiti per poter partecipare al Bando concorsuale.
Essi dovranno essere in possesso di una laurea magistrale in uno di questi ambiti:
In aggiunta a questi titoli, il candidato dovrebbe essere in possesso di un diploma, in materie attinenti al profilo professionale, di specializzazione, oppure un dottorato di ricerca, oppure un master di II livello.
Advertisement - PubblicitàPer presentare la domanda per il concorso sarà necessario usufruire dei servizi telematici. Basterà registrarsi sul sito www.inpa.gov.it e grazie all’autenticazione con SPID/CIE/CNE/eIDAS, si potrà compilare il form online sulla piattaforma inPA.
Per poter effettuare la domanda, il candidato dovrà essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificato, ovvero la PEC. In alternativa, può andare bene anche un domicilio digitale.
Per poter partecipare al concorso, bisognerà presentare la domanda entro la mezzanotte del 9 dicembre 2022 e dovrà essere versata la quota partecipativa di 10 euro per ogni codice di concorso al quale si intende partecipare.
Advertisement - PubblicitàLe prove si divideranno in tre fasi:
Essa si dividerà in 40 domande a risposta multipla, il tempo a disposizione per il completamento della prova è di 60 minuti.
I quesiti si divideranno a loro volta in quindici quesiti per le materie di architettura, dieci quesiti per le materie giuridiche ed economiche soprattutto nell’ambito dei beni culturali, otto per l’ambito delle capacità logico deduttiva e di ragionamento critico verbale e infine sette per analizzare il comportamento organizzativo del candidato.
Essa consisterà nel colloquio interdisciplinare e sarà importante per accertare che il candidato abbia i requisiti già riscontrati nella prova scritta, oltre ad avere conoscenza della lingua inglese e delle tecnologie informatiche e di comunicazione.
Dopo aver superato le prime due prove, ci sarà la valutazione dei titoli concorsuali presentati entro la data di scadenza di presentazione della domanda.
In questa fase, si attribuiranno dieci punti ai titoli di studio e venti punti per quelli di servizio, ovvero l’esperienza maturata sul campo.
Le valutazioni finali verranno trasmesse alla Commissione RIPAM e verranno poi pubblicate sul Portale inPA, sul sito riqualificazione.formez.it e sul sito istituzionale dell’amministrazione interessata.
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