Tra il 2018 e il 2019, abbiamo assistito ad un crollo dei soffitti e degli intonaci. Non erano più pervenuti dei dati così allarmanti dal 2013. È proprio a questo proposito che è stato aperto un nuovo Bando rivolto agli Enti Locali, con scadenza prefissata per il 29 novembre 2019.
È un fatto risaputo da tempo, la maggior parte delle strutture scolastiche italiane non godono dell’adeguata manutenzione per essere ritenute idonee e sicure ad ospitare dei bambini e dei ragazzi.
Tra il 2018 e il 2019, abbiamo assistito ad un crollo dei soffitti e degli intonaci. Non erano più pervenuti dei dati così allarmanti dal 2013. È proprio a questo proposito che è stato aperto un nuovo Bando rivolto agli Enti Locali, con scadenza prefissata per il 29 novembre 2019.
Advertisement - PubblicitàÈ stato il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ad avanzare questa proposta, e a stanziare la somma di 65,9 milioni di euro. Questi fondi saranno destinati ad effettuare le dovute verifiche, analisi, sopralluoghi e indagini diagnostiche nelle scuole italiane. In questo modo sarà possibile constatare quali sono gli edifici a rischio, e prevenire quindi altri cedimenti.
Proprio su questo punto si concentreranno i controlli: sulla prevenzione dei crolli di solai e controsoffitti. Il Bando sarà disponibile per tutti gli edifici pubblici iscritti all’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica del MIUR, i cui proprietari risultano essere Enti Locali.
I fondi stanziati saranno ripartiti così:
Il 30% dei contributi saranno riservati per le Province e Città Metropolitane. Il restante 70% invece verrà destinato ai Comuni. La candidatura dovrà avvenire per mano degli Enti Locali, che potranno presentare domanda entro e non oltre le ore 15:00 del 29 novembre 2019.
L’ordine temporale delle indagini non sarà effettuato secondo la cronologia delle domande presentate, ma sulla base dei seguenti criteri ed elementi:
Il Viceministro del MIUR Anna Ascani, sottolinea nella nota del Ministero come uno dei maggiori pericoli presenti nelle scuole italiane siano proprio i soffitti e i controsoffitti instabili.
La Ascani sostiene che l’allarme delle scuole non sicure cresce ogni giorno, e che bisogna intervenire tempestivamente per evitare che altri incidenti possano accadere prima delle verifiche. Conclude infine dicendo che questa situazione è diventata inaccettabile. Gli studenti non possono recarsi a scuola col pericolo di vedersi crollare l’edificio addosso. E i genitori non possono affidare i propri figli alle strutture scolastiche con il costante pensiero che qualcosa di brutto si possa verificare. È il momento di dire basta a tutto questo, perché la popolazione deve avere fiducia nelle istituzioni scolastiche, e non averne paura.
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