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Bando concessione agevolata immobili agli ETS: come funziona, scadenza

Bando concessione agevolata immobili agli ETS: come funziona, scadenzaBando concessione agevolata immobili agli ETS: come funziona, scadenza
Ultimo Aggiornamento:

Con un recente Avviso pubblicato sul sito dell’Agenzia del Demanio, si annuncia l’avvio del primo bando di concessione agevolata di immobili a favore degli ETS (Enti del Terzo Settore), finalizzato alla valorizzazione di beni pubblici di interesse culturale e paesaggistico, mediante lo sviluppo di attività di interesse generale sull’intero territorio nazionale.

La gara viene fatta nell’ottica del programma nazionale “Valore Paese Italia”, nato dall’accordo operativo stipulato tra Ministero della Cultura, ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, Agenzia del Demanio e Difesa Servizi SpA (società del Ministero della Difesa), che vede la partecipazione di diversi Ministeri e partner istituzionali.

I principali obiettivi del bando comprendono il recupero di beni dismessi, la garanzia della loro conservazione, nonché l’apertura al pubblico per scopi sociali, al fine di promuovere lo sviluppo di attività culturali, artistiche, ricreative, editoriali, di diffusione della cultura e del volontariato, di attività turistiche in ambito sociale, culturale o religioso.

Le offerte potranno essere presentate fino alle ore 12:00 dell’11 dicembre 2023.

Vediamo di seguito tutto quello che c’è da sapere.

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Bando concessione agevolata immobili ETS: come funziona, cosa comprende

L’iniziativa prende avvio dunque con la pubblicazione del primo Bando di concessione agevolata per gli ETS, che sarà condotto in via sperimentale e riguarderà in particolare 5 beni situati in Veneto, nelle province di Padova, Vicenza e Belluno.

Si fa sapere comunque che a questo primo bando ne seguiranno molti altri, in seguito ad una progressiva selezione di immobili presenti in tutto il territorio italiano che potranno essere oggetto di interventi di valorizzazione per mano degli ETS.

Gli Enti del Terzo Settore che possono partecipare al bando e presentare le proprie offerte – sulla base di quanto stabilito dal D.lgs. n. 117 del 3 luglio 2017 (Codice del Terzo Settore) – sono tutti quelli correttamente iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale degli Enti del Terzo Settore).

Il bando prevede la concessione degli immobili in questione per un periodo massimo pari a 50 anni, e i progetti dovranno essere conformi alle finalità disposte dal CTS all’art. 5, comma 1, lettere f), i), k), z), ovvero:

  • Interventi volti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio di cui al D.lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004;
  • Progetti mirati all’organizzazione e alla gestione di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale, incluse quelle condotte in ambito editoriale, di volontariato o le attività di interesse generale;
  • Progetti legati alla realizzazione e gestione di attività in ambito turistico che siano finalizzate a scopi sociali, culturali o religiosi;
  • Interventi mirati alla riqualificazione di beni pubblici inutilizzati e di beni sequestrati alla criminalità organizzata.
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Primo Bando immobili a canone agevolato: 5 Lotti in Veneto

Il primo bando di concessione a canone agevolato di immobili agli ETS, come detto, riguarda 5 lotti di proprietà dello Stato situati in Veneto, e sarà condotto in forma sperimentale.

La gara è stata annunciata con l’Avviso Prot. n. 1125 RI del 23 giugno 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, V Serie Speciale – Contratti Pubblici n. 72 del 26 giugno 2023.

La scadenza per la presentazione delle offerte, come detto, è fissata per le ore 12:00 dell’11 dicembre 2023.

I 5 lotti oggetto del bando nello specifico sono i seguenti:

  1. Villa Pasqualigo Pasinetti Rodella, situata in via Dietromonte 19, Cinto Euganeo (Padova):
    • Superficie fondiaria pari a 13.571 mq;
    • Superficie lorda pari a 1.908 mq;
    • Immobile sottoposto a Provvedimento di vincolo culturale del 15/03/2018;
    • Ambito rurale;
    • Vedi qui la scheda completa.
  1. Villino Rossi, situato in via Pietro Maraschin 1, Schio (Vicenza):
    • Superficie fondiaria pari a 4.240 mq;
    • Superficie lorda pari a 2.309 mq;
    • Immobile sottoposto a Provvedimento di vincolo culturale del 26 Agosto 1988 e ad un secondo Provvedimento di vincolo prot. n. 0019715 del 20 novembre 2014;
    • Ambito urbano;
    • Vedi qui la scheda completa.
  1. Ex Casello Roccolo, situato presso località Roccolo/Lunga via delle Dolomiti, Pieve di Cadore (Belluno):
  1. Ex Casello Ronchi, situato presso Lunga via delle Dolomiti, Pieve di Cadore (BL):
    • Superficie fondiaria pari a 120 mq;
    • Superficie lorda pari a 44 mq;
    • Immobile sottoposto a Provvedimento di tutela ai sensi del D.lgs. n. 42/2004;
    • Ambito extraurbano (montano/lacustre);
    • Vedi qui la scheda completa.
  1. Stazione Sottocastello, situata presso Lunga Via delle Dolomiti, Pieve di Cadore (BL):
    • Superficie fondiaria pari a 523 mq;
    • Superficie lorda pari a 100 mq;
    • Immobile sottoposto a Provvedimento di tutela ai sensi del D.lgs. n. 42/2004;
    • Ambito urbano (montano/lacustre);
    • Vedi qui la scheda completa.
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Conoscenza dello stato dei luoghi: requisito indispensabile

La procedura del bando è divisa dunque in lotti, e ogni offerente potrà presentare proposte riguardanti uno o più di essi.

La concessione di immobili a canone agevolato a favore degli ETS potrà essere ammessa per un tempo minimo di 6 anni e massimo di 50 anni.

Per parteciparvi sarà indispensabile che l’ente possa dimostrare di conoscere il bene (o i beni) oggetto della proposta. Tale requisito può essere soddisfatto in due modi:

  1. Mediante un “Attestato di sopralluogo”, che dev’essere rilasciato dal relativo soggetto referente dell’Agenzia del Demanio a cui è affidato il lotto che si desidera visitare. Nello specifico:
    • Entro il 13 novembre 2023, l’ETS dovrà inviare una e-mail al referente in cui chiederà di poter visitare il lotto, specificando quali sono i beni di interesse, il numero di visitatori (massimo 4), i dati anagrafici e il numero di telefono degli stessi;
    • Il sopralluogo dovrà essere fatto entro il 20 novembre 2023. Al termine dello stesso il referente rilascerà l’Attestato di sopralluogo, documento che l’ETS dovrà presentare per poter partecipare alla gara;
    • Il referente dell’Agenzia del Demanio in relazione al Lotto 1 (Villa Pasqualigo Pasinetti Rodella) è Luca Francato, e-mail: [email protected];
    • Il referente per gli altri Lotti 2, 3, 4 e 5 è Alice Lettig, e-mail: [email protected].
  1. Mediante la “Dichiarazione di Conoscenza dello Stato dei Luoghi”, in cui il concorrente dichiara appunto di conoscere il/i lotto/i pur non avendo fatto lo specifico sopralluogo con il referente. Il modello da compilare è disponibile all’Allegato III dell’Avviso (scaricabile qui).
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Bando concessione immobili: presentazione proposte, come si procede

Le proposte dovranno essere composte da 3 buste, da inviare a mezzo raccomandata (o consegnate a mano) all’Agenzia del Demanio – Direzione Territoriale Veneto, via Borgo Pezzana 1 – 30174 Venezia.

Il plico dovrà essere in formato max A3 e dovrà contenere la dicitura:

Avviso di gara prot n. 1125 RI per la concessione di cui all’art. 71, comma 3, D.lgs. n. 117/2017, di n. 5 beni immobili di proprietà dello Stato – Lotto/i …”. In sostituzione ai puntini dovrà essere trascritto il numero del Lotto o dei Lotti di interesse.

Il concorrente dovrà inoltre indicare i seguenti dati:

  • Denominazione o ragione sociale;
  • Indirizzo;
  • Numero di telefono;
  • Indirizzo PEC (i concorrenti stranieri potranno indicare il numero di FAX e un indirizzo di posta elettronica ordinaria).

Le 3 buste da inserire all’interno del plico dovranno essere sigillate sui lembi di chiusura e dovranno riportare l’intestazione del mittente. Nelle buste si dovranno indicare le seguenti diciture:

  • Busta “A – Documentazione amministrativa”;
  • Busta “B – Proposta progettuale – Lotto …”. Al posto dei puntini dovrà essere inserito il numero del lotto di interesse. In caso la proposta si riferisca a più Lotti, dovranno essere inviate tante Buste B quanti sono i lotti di interesse;
  • Busta “C – Offerta Economico-Temporale – Lotto …”. Al posto dei puntini si indicherà il numero del lotto. Anche qui, se sono più lotti, si dovrà inviare una busta per ognuno di questi.

In caso di documenti trasmessi in lingua straniera, la Busta A dovrà essere corredata da traduzione giurata in lingua italiana. Per le altre Buste B e C sarà valida la traduzione semplice in italiano.

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Proposta offerente: cosa devono contenere le Buste?

All’interno della Busta A dovranno essere inseriti i seguenti documenti amministrativi:

  1. Domanda di partecipazione alla gara, mediante la compilazione del Modello di cui all’Allegato II dell’Avviso, e l’apposizione di una marca da bollo da 16 euro. La domanda dovrà essere corredata da una copia del documento di identità del concorrente, nonché eventualmente dalla procura del sottoscrittore;
  2. Attestato di Sopralluogo rilasciato dal referente dell’Agenzia del Demanio o, in alternativa, la Dichiarazione di Conoscenza dello Stato dei Luoghi, compilando il Modello all’Allegato III;
  3. Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione, di cui al Modello all’Allegato IV dell’Avviso, corredata da copia del documento di identità;
  4. Documento legato all’informativa privacy, con la compilazione del Modello di cui all’Allegato A.
  5. Referenza bancaria rilasciata da un istituto di credito;
  6. Dichiarazione di impegno ad avvalersi solo di imprese qualificate per la realizzazione degli interventi, con la compilazione del Modello di cui all’Allegato V dell’Avviso;
  7. Cauzione provvisoria di importo pari a 2.000 euro, che potrà essere prestata a mezzo di:
    • Fideiussione bancaria o polizza assicurativa;
    • Bonifico.

La Busta B dovrà contenere invece:

  1. Proposta Progettuale, mediante la compilazione del Modello di cui all’Allegato VI;
  2. Materiali illustrativi del progetto.

La Busta C dovrà contenere infine:

  1. Offerta Economico-Temporale, mediante la compilazione del Modello di cui all’Allegato VII dell’Avviso;
  2. PEF (Piano Economico Finanziario), per il quale viene messo a disposizione il Modello di cui all’Allegato VIII, ma che può essere redatto anche tramite un proprio eventuale modello;
  3. Scheda di dettaglio costi, ricavi e investimenti, con la compilazione del Modello di cui all’Allegato IX.

Tutti gli Allegati possono essere scaricati qui.

 



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TAGS: agenzia del demanio, bando, Bando concessione immobili, enti terzo settore, ETS, valore paese italia

Autore: Redazione Online

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