La certificazione APE è un documento che assegna la qualità, sotto l'aspetto termico di un appartamento, di una casa o di un edificio. Vediamo in questo articolo a cosa serve e come funziona.
Il Superbonus 110% 2022 è il maxi-incentivo introdotto nel 2020 con il Decreto Rilancio al fine di contrastare gli effetti devastanti della pandemia che, nel corso del primo anno e oltre, ha realmente messo in ginocchio l’economia italiana.
Con una recente risposta ad interpello dell’Agenzia delle Entrate, vengono forniti nuovi chiarimenti riguardo all’usufrutto dell’Ecobonus e del Sismabonus in relazione agli interventi che comportano la demolizione e la ricostruzione con ampliamento degli edifici.
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022, si è disposto il rinnovo quasi senza modifiche del Bonus Mobili, che ha ottenuto la proroga non solo per il 2022, ma fino al 2024.
Il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi è una misura piuttosto recente che concede appunto delle agevolazioni a favore delle imprese che investono nell’acquisto di beni materiali e immateriali da destinare alle strutture produttive ubicate in Italia.
Con un recentissimo quesito abbiamo l’occasione di chiarire nuovamente quali siano gli interventi che effettivamente possono essere agevolati con il Bonus Ristrutturazioni e quali siano le condizioni per i vari interventi.
Tra le misure introdotte dal Governo nel corso dell’emergenza epidemiologica, come sappiamo, c’è il Bonus Affitto Imprese, ovvero il credito d’imposta concesso per “i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda”.
Il Bonus Facciate è uno tra gli incentivi che negli ultimi anni ha prodotto più richieste, complici la facilità nella sua applicazione, la mancanza di un limite di spesa per gli interventi ed un’aliquota decisamente allettante, fissata al 90%.
In riferimento al metodo della ripartizione in SAL con l’utilizzo del Superbonus 110%, l’Agenzia delle Entrate ha risposto di recente ad un interessante quesito che ci consente di spiegare meglio alcuni dettagli tecnici sull’argomento.
Con un quesito pubblicato di recente sul portale FiscoOggi, torniamo a parlare del Bonus Prima Casa Under 36, ovvero di quel “ramo” potenziato del Bonus Prima Casa che concede ai giovani under 36 con un ISEE massimo di 40.000 euro di acquistare un’abitazione senza dover pagare le imposte e/o l’IVA.