L’art. 13 del Codice dispone in particolare che la dichiarazione di interesse culturale sia necessaria per finalizzare l’importanza dei beni che non rientrano in automatico tra quelli sottoposti a tutela.
Il nudo proprietario e l’usufruttuario sono due figure direttamente ed esclusivamente collegate l’una all’altra, sebbene dispongano di diritti e doveri completamente diversi. Ciò posto, a quale delle due figure spetta il pagamento delle spese condominiali?
È inteso come abuso edilizio ogni intervento realizzato senza autorizzazioni o permessi. Cosa accade quando un abuso edilizio non viene demolito? Quali sono le conseguenze?
Il Codice dei Beni Culturali dispone che i beni del patrimonio nazionale che abbiano particolare interesse storico, artistico e culturale, debbano essere sottoposti a misura di protezione e di valorizzazione.
Il Codice dei Beni Culturali impone la tutela e la valorizzazione di tutte le cose materiali e immateriali che abbiano interesse storico, artistico, paesaggistico e non solo.
La possibilità di richiedere il Permesso di Costruire semplificato (o “convenzionato”) è una possibilità concessa dal Testo Unico per l’Edilizia all’art. 28-bis.
Il regime dell’edilizia libera comprende una lunga serie di interventi edilizi che possono essere realizzati senza la necessità di richiedere permessi o autorizzazioni.
Il Codice dei Beni Culturali sancisce che la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale contribuiscono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio, nonché a promuovere lo sviluppo della cultura.
Il criterio di adattabilità è richiesto in relazione agli edifici, residenziali e non, che non rispettino già i criteri di accessibilità o visitabilità, e consiste nel garantire la possibilità di adeguare l’immobile in un tempo futuro.
Sono considerati abusi edilizi le costruzioni o le opere di ristrutturazione che vengono realizzate senza aver richiesto il relativo titolo abilitativo, ovvero il Permesso di Costruire oppure la Super SCIA.