Come abbiamo visto, le disposizioni contenute nel testo del DL Aiuti BIS sono state oggetto di numerosi scontri tra i partiti nel corso delle ultime settimane.
A causa del rincaro dei prezzi dell’energia, è stato disposto un contributo straordinario a titolo di prelievo solidaristico dovuto dai soggetti che producono, importano o rivendono energia elettrica, gas o prodotti petroliferi.
Nella giornata di ieri, 13 settembre 2022, il DL Aiuti BIS ha ottenuto l’approvazione in Aula del Senato con 182 voti favorevoli, nessun contrario e 21 astenuti.
È atteso per le ore 12:00 il nuovo esame in Aula del Senato del Decreto Aiuti BIS, il provvedimento messo in campo al fine di contrastare i rincari dei costi dell’energia e del gas, che dovrebbe sbloccare in tutto risorse per un ammontare pari a 17 miliardi di euro, e che contiene numerose forme di sostegno a favore di imprese e famiglie.
Tra i requisiti fondamentali del Bonus Prima casa, per potervi accedere e non incorrere nella decadenza successiva, c’è quello che impone che il soggetto acquirente sposti la propria residenza nel Comune in cui è ubicato il nuovo immobile.
Il Sismabonus ammette la possibilità di effettuare interventi edilizi volti alla riduzione del rischio sismico degli edifici, nonché l’acquisto di immobili demoliti e ricostruiti con criteri antisismici.
In data 7 settembre 2022 avrebbe dovuto tenersi la votazione in Senato per la conversione del DL Sostegni BIS. La votazione attesa in Senato, in realtà, è stata rimandata a martedì 13 settembre alle ore 12:00
Al via il bando pubblicato il 26 agosto 2022 dall’Agenzia delle Entrate per l’assunzione di ben 900 figure professionali, tra geometri e periti edili, che saranno collocate con contratto a tempo indeterminato presso gli uffici di tutto il territorio italiano.
Il Bonus Barriere Architettoniche è un incentivo che è stato introdotto con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022, che rimarrà valido solo per un anno, fino al 31 dicembre 2022.
Tra i requisiti obbligatori da rispettare per poter accedere al Bonus Prima Casa c’è anche quello che impone il trasferimento della residenza nell’abitazione acquistata con le agevolazioni entro 18 mesi dal rogito definitivo.