Con il Bonus Ristrutturazione è possibile procedere alla ristrutturazione completa di un’unità immobiliare abitativa o delle parti comuni degli edifici residenziali, talvolta anche con la possibilità di demolire e ricostruire interamente l’immobile.
Nel caso in cui un soggetto beneficiario del Superbonus non avesse provveduto all’invio, oppure avesse trasmesso tardivamente, la Comunicazione obbligatoria post lavori da inviare all’ENEA o la Comunicazione per la scelta delle opzioni alternative, egli ha la possibilità di ricorrere all’istituto della remissione in bonis.
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che c’è la possibilità di usufruire del Sismabonus Acquisti per acquistare delle unità immobiliari che saranno destinate all’uso turistico.
Il Bonus Mobili concede una detrazione al 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nuovi, che devono essere destinati ad arredare un’unità immobiliare oggetto di interventi edilizi.
Il Bonus Ristrutturazione prevede una detrazione al 50% per quanto riguarda diverse tipologie di lavori edilizi, che possono essere svolti su unità immobiliari abitative o sulle parti comuni degli edifici residenziali.
L’intervento di acquisto e posa in opera degli impianti a biomassa è dunque previsto dall’Ecobonus nella misura del 50% per le spese che si conseguono fino al 31 dicembre 2024.
Il Bonus Pannelli Solari prevede una detrazione al 65% a favore dei contribuenti, residenti e non, che sono assoggettati al pagamento dell’IRPEF o dell’IRES.
Tra gli interventi che possono essere ammessi all’Ecobonus c’è anche l’acquisto e la posa in opera di finestre, comprensive di infissi, in quanto si tratta di elementi che sono in grado di apportare miglioramenti all’immobile dal punto di vista termico.
Il Bonus Ristrutturazione prevede che nelle parti comuni del condominio si possano eseguire tutte le tipologie di intervento generalmente ammissibili per le unità immobiliari singole.
Con l’entrata in vigore della Legge n. 56 del 26 maggio 2023 sono state disposte diverse novità in merito alla disciplina della Rottamazione delle liti pendenti disposta con la nuova “Definizione Agevolata” della Legge di Bilancio 2023.