La tabella millesimale è generalmente il metodo più adottato dai complessi condominiali per ripartire le spese, ma non è l’unico. Può essere modificato con specifici cambiamenti solo e soltanto se c’è la volontà dei condomini all'unanimità.
Il recente Decreto Semplificazioni, introdotto per favorire il rilancio del settore dell’edilizia, ha aggiunto nuove concessioni per quanto riguarda i lavori compresi nel concetto di “edilizia pesante”.
L’importo dei costi dovuti per il contributo di costruzione non è un calcolo semplice da fare. Infatti, ogni Comune dispone di regolamenti a sé, e quindi propone degli importi più o meno alti rispetto alla media nazionale.
Tutte le concessioni introdotte all'interno del Decreto Semplificazioni saranno sicuramente incentivanti per molti soggetti che desiderano costruire e ristrutturare. Potrebbero però, risultare molto dannose nei confronti di terze persone.
Al via un nuovo progetto per ENEA, che in collaborazione con Fluorsid SpA, si propone di realizzare degli innovativi pannelli che potranno essere utilizzati nel settore edilizio.
Con il Decreto Rilancio, sono stati resi disponibili altri 30 milioni da destinare ai lavori di edilizia scolastica leggera. Dopo lo stanziamento di ben 330 milioni quindi, il Fondo per l’edilizia scolastica aumenta ancora, con il provvedimento firmato dalla Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
Ancora una volta il settore dell’edilizia risulta colpevole del danneggiamento della salute ambientale. Questa volta però a risentirne sono le coste, perché a causa degli scavi, il consumo di sabbia è diventato davvero eccessivo.
Una storia che rasenta l’incredibile quella avvenuta nel piccolo Comune di Vigonovo, in Veneto. Alcuni cittadini residenti nel paese infatti, dopo aver acquistato dei lotti di terreno edificabile, hanno dovuto attendere ben 40 anni per ottenere finalmente il Permesso di Costruire.
Facciamo ora il punto della situazione. Qual è lo stato attuale delle nostre scuole in vista degli interventi di edilizia scolastica leggera?
Già con il Decreto Cura Italia, il Governo aveva introdotto il nuovo Bonus Affitti 2020 per le PMI. Però, era dedicato solamente alla Categoria C/1, ovvero a negozi e botteghe.