La stretta sul Superbonus, con scadenza al 4 aprile, preoccupa beneficiari e commercialisti, limitando la cessione del credito e sollevando dubbi sulla riqualificazione energetica e le aree terremotate, nonostante le deroghe.
L'installazione di antenne paraboliche in condominio bilancia diritto all'informazione e norme condominiali, privilegiando autonomia, dialogo e rispetto del decoro, con consenso richiesto solo per interventi sulle parti comuni significativi.
Una recente sentenza ha stabilito il diritto al risarcimento per errori nell'Attestato di Prestazione Energetica (APE) nelle transazioni immobiliari, sottolineando l'importanza dell'accuratezza di questo documento. La decisione evidenzia la necessità di affidabilità e trasparenza nel settore, garantendo transazioni eque e rafforzando la fiducia nel mercato.
La sostituzione degli infissi rappresenta un'efficace strategia per migliorare l'efficienza energetica di un edificio, con potenziali benefici in termini di aumento della classe energetica.
La Regione Lazio ha chiarito le procedure di condono edilizio in aree vincolate, enfatizzando il principio "tempus regit actum" e la natura preventiva del nulla osta paesaggistico.
Il governo italiano ha stabilito un fondo di 400 milioni di euro per il 2024 per sostenere la ricostruzione nelle aree colpite dai terremoti, mantenendo attivi incentivi come lo sconto in fattura e la cessione del credito.
La scadenza del 4 aprile per la comunicazione delle scelte relative ai bonus edilizi è un momento cruciale per contribuenti e intermediari, rappresentando un'opportunità di beneficiare di detrazioni fiscali e incentivare investimenti in ristrutturazioni ed efficienza energetica.
Il recente decreto governativo impone limitazioni sulle cessioni di credito e sugli sconti in fattura per l'edilizia, salvaguardando però i contratti e titoli già presentati.
Esplorando la plusvalenza immobiliare, si svelano strategie per massimizzare guadagni, comprendendo deduzioni, eccezioni e obblighi fiscali, indispensabili per investitori attenti a profitto e conformità alle normative.
La sentenza della Cassazione enfatizza l'obbligo dei proprietari immobiliari di garantire la sicurezza, sancendo gravi sanzioni per la negligenza e promuovendo un approccio proattivo alla manutenzione per la sicurezza urbana.