Il TAR Sicilia ha chiarito i limiti delle demolizioni edilizie, annullando l’ordine per opere rientranti nell’edilizia libera e confermando l’abbattimento degli ampliamenti permanenti, applicando il principio di proporzionalità.
La sentenza del Consiglio di Stato conferma che opere edilizie in aree vincolate richiedono SCIA e nulla-osta. La CILA è insufficiente per interventi strutturali, con rischio di sanzioni e demolizioni.
La sostituzione della porta d’ingresso in condominio è consentita, ma deve rispettare il decoro architettonico, il regolamento e, in alcuni casi, l’autorizzazione dell’assemblea per evitare contestazioni e obblighi di ripristino.
Una sentenza del TAR Lazio conferma la legittimità della demolizione di un’opera abusiva, sottolineando le conseguenze dell’abusivismo edilizio e il potere dei Comuni di acquisire gratuitamente i beni non demoliti.
I condomini che finanziano una piattaforma elevatrice per l’accessibilità possono detrarre il 75% dell’intera spesa. L’agevolazione è valida fino al 2025 ed esclude il calcolo millesimale della proprietà.
La Cassazione ha stabilito che la truffa aggravata sui crediti d’imposta si consuma già con la loro creazione fraudolenta, senza necessità di utilizzo, rafforzando il contrasto alle frodi sui bonus edilizi.
Una recente sentenza ha stabilito che un condomino può installare un impianto fotovoltaico sul tetto comune, ma senza occupare uno spazio superiore alla propria quota.
Chi possiede un immobile con agevolazioni prima casa può acquistarne un altro con lo stesso beneficio, ma dovrà vendere la quota dell'immobile preposseduto entro due anni per evitare la decadenza fiscale.
Il Tribunale di Salerno ha condannato un condominio e un proprietario per danni da infiltrazioni. La sentenza evidenzia la responsabilità nella manutenzione degli immobili e l'importanza di documentare i danni per ottenere risarcimenti.
Una sentenza della Corte d’Appello di Roma ha stabilito l’illegittimità della trasformazione di una finestra in balcone, tutelando la privacy dei vicini e riconoscendo un risarcimento per la violazione della servitù di veduta.