Uno dei fattori che contribuiscono a determinare la riuscita di un cantiere è sicuramente l’utilizzo degli spazi logistici del cantiere stesso.
Uno dei fattori che contribuiscono a determinare la riuscita di un cantiere – dove “riuscita” significa la conclusione dei lavori entro i tempi stabiliti, senza sprechi, in modo sostenibile e nel rispetto delle necessità dei lavoratori – è sicuramente l’utilizzo degli spazi logistici del cantiere stesso.
Indipendentemente dal tipo e dalla dimensione del cantiere, infatti, è compito di chi pianifica il cantiere riuscire ad utilizzare al meglio spazi che spesso sono limitati o di difficile accesso. Fine della pianificazione è proprio la destinazione ad ogni funzione del giusto spazio e, di conseguenza, di ogni spazio in rapporto agli altri.
Solo così il cantiere, una volta avviato, può funzionare alla perfezione.
Una volta determinate le funzioni necessarie – servizi igienici, sala mensa, uffici, magazzini – serve chi possa fornire i prodotti per organizzare e gestire al meglio queste funzioni.
È a questo punto che parliamo di Sebach.
Sommario
L’azienda toscana nasce nel 1987, e fin dal primo giorno ha avuto nella cantieristica il suo settore d’intervento prediletto. Quasi quarant’anni dopo, con un esteso catalogo di prodotti, un servizio sempre più capillare sul territorio nazionale, la massima attenzione alla sostenibilità del suo lavoro e l’ingresso nel gruppo internazionale TOI TOI & DIXI, Sebach – è il caso di dirlo – va più forte che mai.
Basta camminare per le città italiane, o percorrere le strade in ogni angolo dello stivale, per vedere le iconiche cabine rosse spuntare dai cantieri e, insieme a loro, una serie di prodotti “addizionali” ai wc mobili, come monoblocchi polifunzionali, lavamani, transenne…
Queste sono le linee di prodotti Sebach che raggruppano i prodotti utili alla cantieristica:
Tra i diritti dei lavoratori, c’è l’accesso a servizi igienici adeguati, puliti e sicuri. Non si tratta di una cosa da poco: oltre ad essere un valore in sé, il benessere psico-fisico del personale si traduce in un cantiere più veloce, che funziona meglio, e nel quale il rischio di incidenti sul lavoro è ridotto.
E allora entriamo nel mondo dei bagni chimici – o meglio, dei bagni mobili, dato che è questa la dicitura corretta per “i Sebach”, come ormai vengono amichevolmente chiamati i bagni di qualunque tipologia: reflui e acque grigie che derivano dal loro uso vengono raccolti nelle cisterne incluse nel design del bagno, le quali vengono svuotate e igienizzate a intervalli regolari; questo fa parte del servizio completo Sebach, del quale parleremo più avanti.
I bagni chimici, che prevedono l’uso di agenti chimici per decomporre i fluidi e limitare gli odori, sono tutta un’altra cosa: ma è indicativo come, anche quando ci si riferisce a quelli, spesso si nominino… i Sebach!
Quando si dice “prodotti iconici”…
Tutto nasce, per Sebach, con il Top San, la “cabina rossa” che è arrivata ad essere l’incarnazione del concetto di bagno mobile da cantiere. Linea essenziale, dotazione estremamente funzionale e l’evidente colore rosso: la cabina è stata questa, fin da subito. Al di là dell’usabilità, la cabina aveva un grandissimo pregio: poteva essere installata pressoché ovunque – anche nei cantieri difficili da raggiungere, o dalla disponibilità limitata di spazio, o dove non erano presenti gli allacciamenti fognari e idrici.
In Top San No Touch, Sebach ha messo in pratica alcuni accorgimenti che lo rendono non solo pratico da usare, ma anche igienico: rispettivamente il meccanismo a pedale e il sistema di pulizia ad acqua pulita che igienizza il bagno a ogni uso, ai quali si aggiunge la schermatura completa del vano reflui; e se vogliamo accennare alla sostenibilità, possiamo dire che lo sciacquone consuma soltanto 0,1 litri d’acqua a utilizzo, e che a fine vita un Top San Sebach è riciclabile al 95%.
E la versatilità? Basti sapere che la cabina Top San è stata adattata in una serie di altri prodotti pensati per esigenze di cantiere più specifiche: dall’All-in-One, combinazione di toilette, doccia e spogliatoio; a Handy, versione “miniaturizzata” per quando lo spazio è davvero ridotto, e Re-Move, che può essere usato dove il furgone del Concessionario Sebach non può arrivare per la pulizia periodica.
Advertisement - PubblicitàSi tratta di un’abbinata complementare: bagno mobile e monoblocco Sebach sono, per citare il sito dell’azienda, “garanzia di un ambiente di lavoro in regola e organizzato”.
Robusti e funzionali, i Box Classic sono box multifunzione che possono essere allestiti in modo diverso a seconda della destinazione d’uso; i box sono disponibili in diverse dimensioni (dal più piccolo, lungo 2 metri, fino ai 6 metri di lunghezza del più grande): in questo modo, possono rispondere a tutte le esigenze, e superare ogni limitazione imposta dagli spazi di cantiere.
Ufficio da campo, locale mensa, spogliatoio, infermeria, deposito temporaneo, ripostiglio per le attrezzature: non c’è limite alle funzioni che un Box Sebach può assolvere.
Per i servizi igienici, invece, ci sono i Box Smart, che offrono diverse configurazioni di wc e docce, e possono essere implementati per il funzionamento completamente autonomo grazie al box tecnico Box Minilink.
Lanciati a inizio anno, i prefabbricati modulari della Linea Modular di Sebach iniziano a popolare i cantieri – specie quelli di grandi dimensioni e lunga durata – di tutta Italia. L’aspetto pulito e preciso li rende particolarmente visibili, ma è lo sviluppo verticale a renderli decisamente evidenti.
I moduli infatti possono essere sovrapposti, ampliando a tutti gli effetti lo spazio da destinare alla logistica di cantiere.
A proposito di gestione ottimizzata dello spazio di cantiere, quindi…anche quando questo impone limitazioni e ristrettezze.
Per scendere nel dettaglio, la linea di prefabbricati Modular ruota attorno a tre moduli base, disponibili ciascuno in tre dimensioni diverse:
Per rendere davvero complete le forniture ai cantieri, Sebach offre i lavamani della Linea Hand (disponibili in colonne singole e doppie, oppure in trailer più strutturati) e le transenne della Linea Plus, con le quali gestire in modo pratico camminamenti, recinzioni e spazi da destinare a funzioni specifiche.
Advertisement - PubblicitàLa vita del bagno Sebach o del modulo multifunzione non si esauriscono con la loro presenza nel cantiere.
Quello che Sebach offre è un servizio completo, che dal primo contatto con il cliente segue le necessità del cantiere. Si comincia con la consulenza e il sopralluogo – un aiuto imprescindibile, specie nei cantieri grandi e articolati, per scegliere il numero e il tipo di prodotti che servono; il posizionamento in loco; la fondamentale pulizia e manutenzione periodica (che oltre allo svuotamento delle cisterne e all’igienizzazione del bagno, prevede anche il ricarico dei consumabili); infine, il ritiro dei prodotti e lo smaltimento di reflui e acque grigie. Il tutto, sotto completa copertura assicurativa.
A ogni noleggio, insomma, il motto “pensiamo a tutto noi” che Sebach usa per raccontare il proprio servizio completo è verificato. Il che, lasciatecelo dire, è assolutamente rassicurante.
Advertisement - PubblicitàSpecifichiamo infine che i prodotti Sebach non sono limitati nell’utilizzo alle sole situazioni di cantiere. Nel progettare bagni e box multifunzione, l’azienda ha immaginato il loro uso anche
Oltre ai prodotti che abbiamo visto in questo articolo, Sebach realizza e noleggia una serie di bagni mobili dalle caratteristiche estetiche e funzionali più ricercate: quelli della Linea Elite, che ammiccano al settore luxury – e i Modulux, di recente lanciati sul mercato, le cui composizioni dei quattro moduli base possono essere usate anche indoor.
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