Il sistema di costruzione a secco, al contrario di quello a umido, non comprende l’utilizzo di acqua, calcestruzzo o malte. Tale metodo infatti prevede l’assemblaggio dei vari componenti della costruzione con bulloni e viti, in maniera unicamente meccanica.
In Italia, generalmente, per la costruzione di edifici si è sempre prediletto il sistema a umido, che è molto più conosciuto. Ovvero, quello che prevede l’utilizzo di mattoni e sigillanti.
In molte altre zone del mondo invece, la costruzione a secco è la tecnica utilizzata per eccellenza, sia per quanto riguarda il processo di ristrutturazione, sia per quello di costruzione vera e propria.
Advertisement - PubblicitàIl sistema di costruzione a secco dunque, non implica i vari processi presenti invece in quello a umido. Si tratta infatti di due metodi completamente differenti. Quello a secco non comprende i materiali di connessione (come acqua, malta o calcestruzzo), che una volta posati hanno bisogno di asciugarsi e consolidarsi.
La tecnica a secco infatti rappresenta più che altro una sorta di montaggio dell’edificio, in cui esistono tre elementi principali collegabili fra loro: la struttura, l’involucro esterno e l’involucro interno.
Le varie componenti sono quindi dei prodotti finiti, precedentemente lavorati e prefabbricati. E solo successivamente vengono uniti, o montati, con giunzioni meccaniche. Tale tecnica permette di comporre solo alcune parti dell’edificio, oppure anche di realizzarne uno completamente nuovo.
Per poter utilizzare il sistema di costruzione a secco per la realizzazione di un nuovo manufatto, è ovviamente molto importante la fase di progettazione. Qui infatti sarà necessario valutare che ogni singolo elemento possa collegarsi e integrarsi correttamente con tutti gli altri.
Ciò consente decisamente di velocizzare i tempi della posa in opera. Ma assicura anche che i vari componenti siano idonei per essere smontati e riutilizzati in un eventuale futuro.
Advertisement - PubblicitàI vantaggi del sistema di costruzione a secco sono molteplici. Innanzitutto, come abbiamo già accennato, permette di ridurre le tempistiche della posa in opera.
Infatti, il montaggio di vari elementi prefabbricati non necessita del lungo tempo necessario invece per metter su mattone dopo mattone. E ovviamente non prevede neanche la fase di consolidamento dei materiali di connessione. In poche parole, con questo sistema di costruzione non esistono tempi morti. E per tutti questi motivi, anche i costi per la realizzazione di un edificio si ridurranno notevolmente.
Sottolineiamo poi il fatto che la lavorazione dei vari componenti solitamente non avviene nel luogo in cui verrà costruita la struttura. Solo nel momento in cui sono pronti per l’assemblaggio, gli elementi vengono portati nella zona in questione. Dopodiché avviene la fase di montaggio, che richiede l’apertura del cantiere per tempi brevissimi.
Realizzando una costruzione a secco non si va in alcun modo ad intaccare la stabilità o la durevolezza dell’edificio. Al contrario, la semplicità di montaggio-smontaggio dà una marcia in più alla struttura.
Nel caso in cui, infatti, uno degli elementi dovesse degradarsi col tempo, potrà essere smontato e sostituito, senza il pericolo che altri componenti vengano intaccati. E questo, oltretutto, rende tale metodo sicuramente molto più eco-sostenibile, rispetto ai metodi di costruzione a umido.
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