Sempre più spesso si sente parlare di casa domotica e a tal proposito si fa ancora molta confusione; in questo articolo approfondiremo tutto quello che c’è da sapere su questo interessantissimo argomento, frutto della convergenza di varie scienze.
Con il rapido sviluppo tecnologico che la società contemporanea sta vivendo, prendono forma sempre di più quelle che, fino a qualche tempo fa, la maggior parte di noi considerava come delle immaginarie concezioni futuristiche, reali soltanto nei film di fantascienza.
Sempre più spesso si sente parlare di casa domotica e a tal proposito si fa ancora molta confusione; in questo articolo approfondiremo tutto quello che c’è da sapere su questo interessantissimo argomento, frutto della convergenza di varie scienze.
Sommario
Andando per gradi, iniziamo col dare una definizione del tema di cui stiamo trattando.
Quando si parla di domotica, ci si riferisce sia allo studio che alla messa in pratica di tutte quelle tecnologie che riguardano impianti, sistemi e dispositivi vari ideati per automatizzare il funzionamento delle nostre case, rendendole più efficienti e facilitandone i processi che le regolano, con l’obiettivo finale di renderci la vita e la gestione della nostra abitazione più comoda.
Chiaramente la domotica si può estendere anche a tutti gli altri tipi di edifici, come uffici, scuole e ospedali.
Come detto, sono coinvolte varie discipline nello sviluppo di questo settore, al quale contribuiscono infatti l’ingegneria, l’elettronica, l’informatica, l’architettura e non solo.
Dunque la domotica riguarda, sostanzialmente, la crescente integrazione tecnologica all’interno delle abitazioni. Risulta evidente come questo comporti con il progredire l’approdo a case intelligenti, con sempre più applicazioni e funzionalità con le quali interagire e dalle quali trarremo sempre più benefici.
Advertisement - PubblicitàSe volessimo andare a ritroso nel passato, per cercare le origini di questa scienza e capire meglio in che maniera si è sviluppata, ci risulterebbe immediatamente evidente il fatto che sia in realtà meno recente di quanto comunemente si è portati a credere e che, inoltre, in una certa misura quasi tutte le case presentano da decenni elementi di domotica.
Probabilmente il primo pioniere della domotica lo possiamo trovare addirittura verso la fine dell’ottocento, stiamo parlando di William Penn Powers, per chi non lo conoscesse si tratta del fondatore di quella che adesso è la Siemens, nonché dell’inventore del primo regolatore automatico della temperatura.
Da quel momento la domotica, con velocità diverse, si è sviluppata molto negli anni; ma riassumiamo brevemente le tappe principali di questo affascinante sviluppo:
Vediamo adesso nello specifico quali sono i campi in cui la domotica ha trovato e sta trovando spazio e utilizzo.
Per cominciare, uno dei primi è ovviamente quello della termoregolazione; esistono sistemi domotici inerenti la climatizzazione in grado di adeguarsi intelligentemente o di essere regolati manualmente a seconda delle mutevoli condizioni ambientali, della presenza di persone nella struttura e alle loro abitudini.
Un altro campo è quello dell’illuminazione, con sistemi intelligenti che regolano automaticamente le luci in base a orari, abitudini e illuminazione naturale.
Inoltre poi la domotica viene impiegata per gestire gli impianti elettrici e tutti gli apparecchi collegati; gli impianti di irrigazione; i sistemi di sicurezza e di videosorveglianza, i più recenti sistemi di allarme infatti sono in grado di comunicare automaticamente con vigili del fuoco e forze dell’ordine quando rilevano pericoli di ogni genere, dalla fuga di gas al tentativo di intrusione.
Altri campi di applicazione riguardano l’automazione di porte, finestre, cancelli ecc., il controllo da remoto e l’attivazione programmata degli impianti e degli elettrodomestici e infine sistemi audio, di videofonia e di home cinema.
Advertisement - PubblicitàCome per ogni cosa, anche per le infinite soluzioni della domotica ci sono vantaggi e svantaggi da considerare, anche in virtù del fatto che si tratta di un campo tecnologico in continua evoluzione.
Tra i vantaggi principali abbiamo il risparmio che è sia economico che energetico, infatti questi sistemi ci permettono di monitorare più facilmente i consumi, impostando dei programmi di risparmio energetico. Poi abbiamo, chiaramente, la comodità che ci offrono tutti questi sistemi, permettendoci sia di automatizzare che di regolare qualunque cosa dal divano con un semplice click o anche con un comando vocale.
Questa comodità diventa qualcosa di ancor più importante quando ad usufruirne sono persone disabili o molto anziane, è il caso della domotica assistenziale. Un altro grande vantaggio è la sicurezza che si ottiene con i sistemi integrati di sorveglianza, grazie ai quali, anche quando siamo via di casa, possiamo avere completamente sotto controllo la nostra abitazione.
Tra gli svantaggi, c’è sempre da tenere in considerazione che, essendo la nostra casa sotto certi aspetti governata da un sistema computerizzato, c’è sempre il rischio, seppur remoto, di essere presi di mira dall’attacco di un hacker. Questo comporta rischi dal punto di vista della privacy e anche della sicurezza.
In ogni caso le migliori aziende del settore sono ampiamente impegnate nel fornire prodotti e servizi il più sicuri possibile, oltre ad un’assistenza. Infine, più che uno svantaggio sarebbe più accurato definirla un’accortezza, c’è il problema della compatibilità tra le varie componenti dei sistemi integrati.
Per cui se decidiamo di integrare più prodotti di domotica, è importante assicurarsi che tutti questi utilizzino i medesimi protocolli comunicativi.
Advertisement - PubblicitàAlla base della domotica c’è il principio per il quale apparecchi e impianti diversi vengano fatti comunicare tra loro; perchè questo accada è fondamentale che utilizzino lo stesso ‘linguaggio’ o protocollo di comunicazione. I sistemi domotici, generalmente sono collegati a una centralina di controllo, detta hub o gateway, la quale per interagire con gli altri dispositivi della casa deve servirsi di un determinato protocollo, cablato, wireless o misto.
I più comuni protocolli di comunicazione sono: il wifi, il bluetooth, il konnex, lo zigbee, lo z-wave, l’x10, il cavo ethernet e il thread.
Advertisement - PubblicitàSe si sceglie di domotizzare la propria casa, è importante capire quali sono i migliori fornitori e professionisti installatori che lavorano i questo campo. Un buon impianto di domotica è in grado di diminuire nel tempo i consumi di circa il 30% in media, oltre ad aumentare il valore dell’immobile.
I fattori da tenere in considerazione nella scelta dell’impianto, sono innanzitutto le proprie esigenze rispetto a quali servizi si vogliono ottenere e di quali non si ha realmente bisogno.
Poi bisogna stabilire il budget a disposizione e avere un occhio di riguardo la possibilità di futura modifica ed estensione del sistema. Infine chiaramente se da un lato è sempre giusto risparmiare, dall’altro è meglio non esagerare cercando occasioni, perché una cosa importante come questa, che tocca vari aspetti della nostra casa è bene che sia di assoluta qualità.
Pertanto vi segnaliamo alcuni dei migliori fornitori di sistemi di domotica in Italia:
Ma di che prezzi parliamo quando parliamo di domotica? Partiamo dal fatto che solo un sopralluogo con relativo preventivo può rispondere in maniera precisa a questa domanda, perché ogni casa è diversa, sia in termini di grandezza, che di persone che la abitano e dei servizi che queste richiedono.
Possiamo dire che, orientativamente, per un’abitazione di circa 70 metri quadri, in genere un buon sistema di domotica viene a costare sui 6-7 mila euro. Ma ci sono modi per risparmiare e li vediamo nel seguente paragrafo.
Advertisement - PubblicitàSe non avete pretese particolarmente esigenti o se non siete disposti a spendere certe cifre, con un po’ di ingegno potete introdurre da voi dei sistemi di domotica nella vostra casa. È pieno di dispositivi smart facilmente configurabili ed integrabili fra loro, semplici e riconducibili a quella che viene definita domotica plug and play.
Un altro metodo, più complesso, è quello di ricorrere ad Arduino e Raspberry Pi, il primo è una piattaforma hardware open-source costituita da schede elettroniche e da un microcontrollore, utile per la creazione di prototipi. Il secondo è una sorta di piccolo computer sul quale si possono installare software e può essere utilizzato come centralina.
La domotica fai da te è molto diffusa e diverse aziende forniscono tanti dispositivi integrabili oltre a kit specifici, è sicuramente una scelta votata al risparmio che, se le esigenze non sono troppo elevate è assolutamente da considerare. Si tratta di una domotica che spesso presenta il limite di non funzionare se non connessa a internet. Tra le aziende specializzate in questi prodotti troviamo: IKEA, Xiaomi, Philips Hue, Nest, TP-Link e tante altre.
Tra i dispositivi di domotica che si trovano sul mercato ce ne sono di tutti i tipi:
In conclusione, sulla base di quello di cui hai più bisogno, puoi creare un ecosistema personalizzato di dispositivi che renderà la quotidianità della tua casa più smart. Oppure se sei pronto a compiere un investimento più importante puoi affidarti ad una delle migliori aziende specializzate in sistemi di domotica.
È possibile inoltre dotarsi di Google Home e utilizzarla come interfaccia di controllo per vari dispositivi compatibili, lo stesso si può fare tranquillamente con Alexa.
Dunque le nostre case stanno progredendo verso un futuro in cui ci consentiranno di usufruire di talmente tanti comodi servizi e funzioni che probabilmente adesso ancora non ci rendiamo conto di quanto saranno evolute, nel frattempo se vuoi essere parte di questo cambiamento, speriamo che questo articolo ti abbia fornito le giuste informazioni per domotizzare la tua casa.
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