Un appalto, che si tratti di quello pubblico o di quello privato, è un contratto che si sottoscrive al fine di realizzare un opera o un servizio. L’atto viene stipulato tra due contraenti, uno che commissiona l’opera e un altro che la esegue.
Un appalto, che si tratti di quello pubblico o di quello privato, è un contratto che si sottoscrive al fine di realizzare un opera o un servizio. L’atto viene stipulato tra due contraenti, uno che commissiona l’opera e un altro che la esegue.
La prima differenza sostanziale che troviamo tra l’appalto pubblico e quello privato, è che il primo è disciplinato dal Codice degli Appalti, mentre il secondo dal Codice Civile.
Le altre differenze che troviamo tra le due tipologie di contratto sono: i soggetti coinvolti, l’oggetto dell’appalto e le procedure. Approfondiamo questi argomenti di seguito.
Sommario
Con il contratto privato, non c’è l’obbligo di definire espressamente chi è l’impresa o il soggetto che ha commissionato l’opera. Il discorso è diverso per l’appaltatore, che deve risultare necessariamente come imprenditore e ne deve essere dunque definita l’identità. Questo perché chi esegue l’opera deve farlo con i propri mezzi e prendersi anche le responsabilità dei rischi.
Per quanto riguarda l’appalto pubblico invece, entrambe le parti devono essere presentate in veste pubblica. Uno dei contraenti deve essere un ente della Pubblica Amministrazione, mentre l’altro può essere una ditta (o soggetto) pubblico o privato. In questo caso, la PA è la parte che commissiona l’opera, indicendo una gara alla quale possono partecipare specifiche categorie di concorrenti.
Advertisement - PubblicitàPer ciò che concerne l’appalto privato, le due parti devono ovviamente avere un oggetto attorno al quale si concentra la sottoscrizione del contratto. Questo può essere la costruzione di un immobile o la sua ristrutturazione, ma anche la fornitura di beni e servizi, e così via. I contraenti potranno stipulare un contratto su qualsiasi oggetto desiderino entro i limiti di legge descritti nel codice civile.
Al contrario, il codice degli appalti non dà questa libertà di scelta ai contraenti di un appalto pubblico. In questo caso infatti, esiste un elenco specifico di opere, servizi, lavori e forniture che possono essere approvati come oggetto del contratto.
Advertisement - PubblicitàNegli appalti disciplinati dal codice civile, la procedura di stipulazione del contratto avviene in maniera privata. I due contraenti si incontrano e stabiliscono autonomamente i modi, i tempi, l’oggetto, le caratteristiche, il prezzo e così via. Il committente può scegliere qualsiasi appaltatore desideri, anche uno di fiducia che già conosce. L’appaltatore comunque, dovrà seguire le regole imposte dal codice civile.
Il discorso è totalmente differente per quanto riguarda l’appalto pubblico. Sebbene esistono diverse tipologie di procedure, in ogni caso deve essere indetta una gara. L’aggiudicazione dell’appaltatore deve essere condotta in maniera pubblica, ed inoltre sarà necessario rispettare tempi, modi e prezzi stabiliti all’interno del codice degli appalti. Ed entrambe le parti saranno costrette a rispettare tutti i vincoli imposti.
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