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Impianti protezione antincendio: incentivabili e installabili in edilizia libera

Impianti protezione antincendio: incentivabili e installabili in edilizia liberaImpianti protezione antincendio: incentivabili e installabili in edilizia libera
Ultimo Aggiornamento:

Gli impianti di protezione antincendio possono essere installati senza richiedere autorizzazioni o permessi, in quanto si tratta di interventi rientranti nel regime dell’edilizia libera.

Il Glossario dell’edilizia libera comprende difatti tutte le opere conseguibili in totale libertà, per le quali non è necessario inoltre comunicare l’avvio dei lavori.

L’installazione di impianti di protezione antincendio rientra tra queste categorie di lavori, e per le spese sostenute si può inoltre beneficiare dei bonus edilizi.

Approfondiamo di seguito.

Leggi anche: “Antincendio: gli impianti, regole e normative

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Impianti protezione antincendio nelle abitazioni: perché installarli?

L’installazione degli impianti di protezione antincendio all’interno delle abitazioni è un aspetto fondamentale da considerare nell’ambito della sicurezza domestica, al fine di provvedere alla tutela della casa e degli stessi abitanti.

Si tratta infatti di sistemi che garantiscono una reazione tempestiva in caso di scoppio di incendi, dando agli occupanti il tempo necessario per evacuare l’abitazione in sicurezza. Allo stesso tempo, l’attivazione tempestiva degli allarmi favorisce il più possibile un intervento immediato, evitando anche che le fiamme possano propagarsi, e assicurando inoltre la protezione della stessa casa e dei beni presenti al suo interno.

Questo fa in modo non solo che l’abitazione sia tutelata, ma anche che il suo valore immobiliare venga conservato. In questo senso, l’installazione degli impianti antincendio è da considerare un investimento a lungo termine, perché in caso di incendio i danni verrebbero notevolmente limitati, evitando anche di dover spendere grosse somme per ricostruire le parti danneggiate.

Un ulteriore vantaggio legato all’installazione degli impianti antincendio è garantito dalla possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali in ambito edile, e dal fatto di poter procedere all’installazione nel regime dell’edilizia libera.

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Edilizia libera e incentivi per installazione, riparazione, messa a norma

Il Glossario dell’edilizia libera comprende tra le opere conseguibili senza autorizzazioni né permessi la possibilità di installare impianti di protezione antincendio.

Nello specifico, è possibile conseguire in edilizia libera non solo l’intervento di installazione ex novo, ma anche:

  • Le opere di adeguamento o integrazione;
  • Le opere di rinnovamento o efficientamento;
  • Le opere di riparazione e/o messa a norma degli impianti.

Si tratta tra l’altro di lavori che appartengono alla categoria edilizia della “manutenzione ordinaria” di cui al TU Edilizia, art. 3, lettera a), che comprende tutte le opere:

[…] di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti […].

La Circolare n. 57 del 24 febbraio 1998 ha chiarito che possono essere ricompresi nella manutenzione ordinaria tutti gli interventi finalizzati a mantenere in efficienza gli impianti tecnologici, con l’impiego di materiali e finiture che siano analoghi a quelli già esistenti.

È il Bonus Ristrutturazione l’unico incentivo in ambito edile che agevola le opere di manutenzione ordinaria anche se conseguite da sole, ovvero senza interventi di entità maggiore.

La detrazione viene riconosciuta nella misura del 50% delle spese sostenute per gli interventi nelle abitazioni. Concede un massimale pari a 96.000 euro ed è attualmente in vigore fino al 31 dicembre 2024 (approfondisci qui).

Gli interventi di manutenzione ordinaria possono generalmente beneficiare della detrazione solo se vengono realizzati nelle parti comuni degli edifici condominiali. Pertanto, sarà sicuramente possibile fruirne per l’installazione o l’adeguamento di un impianto di protezione antincendio che serve l’intero condominio.

C’è da sottolineare, tuttavia, che i lavori riconducibili alla manutenzione ordinaria possono essere realizzati anche nelle singole unità immobiliari beneficiando della detrazione, se si tratta di lavori che possono essere considerati “di completamento” ad interventi maggiori.

Ad esempio, è possibile realizzare nelle unità immobiliari abitative opere di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione edilizia, e poi conseguire lavori di completamento che possono rientrare anche nella manutenzione ordinaria.

Leggi anche: “I nuovi decreti antincendio e la sicurezza sul lavoro

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Messa a norma impianti: cosa comprende, quali tipologie

È possibile usufruire del Bonus Ristrutturazione anche per l’intervento di messa a norma degli edifici dal punto di vista impiantistico.

Si tratta di una categoria di interventi distinta e separata, ammessa sia su singole unità che sulle parti comuni degli edifici, per cui si può comunque usufruire della detrazione al 50% delle spese sostenute.

Possono essere conseguiti in quest’ottica tutti gli interventi effettuati allo scopo di mettere a norma gli immobili, che siano debitamente dotati di dichiarazione di conformità rilasciata da soggetti abilitati.

Tali interventi sono ammessi a prescindere dalla categoria di intervento edilizio nei quali sono categorizzati, e le spese saranno pertanto detraibili anche in caso di interventi di entità minima.

I lavori possono riguardare la pluralità degli impianti tecnologici presenti nell’abitazione.

Il DM n. 37 del 22 gennaio 2008 disciplina l’attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici, e riguarda le seguenti tipologie:

  1. Impianti elettrici:
    • Di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia;
    • Di protezione da scariche atmosferiche;
    • Per l’automazione di porte, cancelli e barriere.
  1. Impianti radiotelevisivi, antenne e impianti elettronici in genere.
  2. Impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione, di qualsiasi natura o specie.
  3. Tutti gli impianti idrici e sanitari.
  4. Impianti per la distribuzione e l’utilizzazione del gas.
  5. Impianti di sollevamento di persone o cose (ascensori, montacarichi, scale mobili, ecc.
  6. Impianti di protezione antincendio, tra cui sono ricompresi:


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TAGS: antincendio, edilizia libera, protezione antincendio

Autore: Redazione Online

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