Negli ultimi anni, l’attenzione per il verde urbano e per la valorizzazione degli spazi esterni privati è cresciuta esponenzialmente, anche grazie agli incentivi fiscali messi a disposizione dallo Stato.

Tra questi, il Bonus verde rappresenta una delle agevolazioni più interessanti per chi desidera migliorare giardini, terrazzi o aree verdi private. Ma cosa accade se si decide di installare un impianto di irrigazione nel 2024? È possibile usufruire del bonus anche per questo tipo di intervento?

Una recente risposta dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata su FiscoOggi, ha fatto chiarezza su questo punto specifico, rispondendo direttamente a una domanda posta da un lettore. La questione, apparentemente semplice, tocca alcuni aspetti fondamentali della normativa vigente che è importante conoscere per evitare errori o esclusioni dal beneficio.

Quali spese rientrano esattamente nel Bonus verde? E quali sono i requisiti da rispettare per accedere all’agevolazione?

Scopriamolo insieme nel dettaglio.

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La domanda del lettore e la risposta ufficiale dell’agenzia delle entrate

Sul portale FiscoOggi, il canale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate dedicato ai contribuenti, un lettore ha chiesto: “È possibile usufruire del Bonus verde per le spese sostenute nel 2024 per l’installazione di un impianto di irrigazione?”

La risposta dell’Amministrazione finanziaria è stata chiara e affermativa, richiamando l’articolo 1, commi da 12 a 15, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di Bilancio 2018), che ha introdotto il Bonus verde. In particolare, è prevista una detrazione del 36% sulle spese sostenute – e documentate – fino a un massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso residenziale.

Tra le spese agevolabili rientrano esplicitamente anche quelle relative all’impianto di irrigazione, oltre a interventi di sistemazione a verde, recinzioni, realizzazione di pozzi, coperture a verde e giardini pensili. La proroga dell’agevolazione, sancita dall’articolo 1, comma 38, della Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022), estende l’accesso al bonus fino a tutte le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.

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Chi può usufruire del bonus verde e come funziona la detrazione

Per beneficiare del Bonus verde è fondamentale rispettare alcuni requisiti sia soggettivi (chi ha diritto alla detrazione) che oggettivi (tipologia e modalità di esecuzione degli interventi).

Soggetti beneficiari

La detrazione spetta a tutti i contribuenti che possiedono o detengono l’immobile oggetto degli interventi, purché in possesso di un titolo idoneo (proprietà, usufrutto, comodato d’uso, locazione). Il bonus è accessibile anche ai familiari conviventi del possessore o detentore dell’immobile, a patto che sostengano le spese e le fatture siano intestate a loro.

Modalità di fruizione

La detrazione del 36% va suddivisa in 10 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui le spese sono state sostenute. È indispensabile che i pagamenti avvengano con mezzi tracciabili (bonifico bancario o postale), e che siano documentati con fatture complete dei dati richiesti dalla normativa fiscale. È inoltre importante che gli interventi rientrino tra quelli agevolabili previsti dalla legge.

In pratica, se nel 2024 si installa un impianto di irrigazione in giardino, e la spesa complessiva è di 3.000 euro, si potrà detrarre il 36% (pari a 1.080 euro) in dieci anni, con rate da 108 euro l’anno.

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Interventi ammessi e consigli utili per accedere al bonus verde

Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, l’impianto di irrigazione rientra pienamente tra le spese ammesse al Bonus verde, purché si tratti di un’opera realizzata nell’ambito di una “sistemazione a verde” complessiva. Non è infatti sufficiente installare il solo impianto: è necessario che l’intervento sia parte di un progetto organico di riqualificazione dell’area scoperta, che può comprendere anche la messa a dimora di piante, la realizzazione di un prato, la posa di recinzioni o la costruzione di pozzi.

Tra gli altri interventi ammessi figurano:

  • realizzazione di coperture a verde;
  • installazione di giardini pensili;
  • interventi su aree verdi condominiali (in questo caso la detrazione spetta a ciascun condomino in base alla quota millesimale).

Consigli pratici

Per evitare brutte sorprese in fase di dichiarazione dei redditi:

  • conservare tutta la documentazione (fatture, bonifici parlanti, eventuali autorizzazioni comunali);
  • farsi assistere da un professionista per la progettazione e l’esecuzione dei lavori;
  • verificare sempre che l’intervento rientri nelle categorie previste dalla legge e che sia effettuato su immobili a destinazione residenziale.

Il Bonus verde rappresenta un’opportunità concreta per chi vuole valorizzare il proprio spazio esterno, migliorare la vivibilità degli ambienti e aumentare il valore dell’immobile, approfittando di una detrazione fiscale vantaggiosa.